Rinviato all’ultimo momento lo sciopero dei lavoratori impegnati nel cantiere di Porta Ovest, al porto di Salerno. Sindacati in attesa del via libera dei giudici per autorizzare l’Autorità Portuale a pagare direttamente gli operai, sostituendosi all’azienda. (260116 Giancarlo Frasca)

Sebbene da mesi senza stipendio, i lavoratori di Salerno Porta Ovest, la società impegnata per la costruzione delle gallerie destinate a collegare il porto commerciale del Capoluogo, da Via Ligea, alle autostrade, hanno per ora sospeso il previsto sit in che si sarebbe dovuto svolgere davanti alla sede dell’Autorità portuale salernitana per sollecitare lo sblocco dei pagamenti delle mensilità di settembre ed ottobre 2015 e per chiarire la loro situazione.
Le notizie giunte dall’ente di Via Sabatini, infatti, hanno spinto i sindacati a revocare la protesta, in attesa del via libera della magistratura al pagamento delle spettanze arretrate. Somme in parte già nella disponibilità dell’autorità portuale che sta attendendo soltanto il via libera per poter pagare direttamente gli operai come richiesto dalle organizzazioni sindacali. Altra questione quella dei lavori, con la speranza, però, da parte dei sindacati che un cantiere così importante, e con 115 milioni di euro di fondi europei, possa essere preservato da parte della gestione commissariale scattata in seguito ai problemi della principale azienda che compone la Salerno Porta ovest, Ati della quale fa parte soprattutto la Tecnis (commissariata ed affidata al docente di diritto civile della Sapienza di Roma, Saverio Ruperto), sulla quale pesa una inchiesta della Procura di Roma ed una interdittiva antimafia a Catania dove, proprio oggi, una trentina di operai impegnati in un altro cantiere sono scesi in strada.