Partito Democratico sempre più nel caos in Campania. Il vice segretario Lorenzo Guerini starebbe tentando di rinviare l’appuntamento fissato per l’11 gennaio, tra l’altro già rinviato per consentire l’ampliamento a tutta la coalizione di centro sinistra. La notizia si è diffusa ieri sera, da Roma. Come al solito, il partito vorrebbe evitare lo scontro tra i due principali contendenti, De Luca e Cozzolino (gli altri sono Saggese e Di Nardo) e, semmai, proporre un nome alternativo come Gennaro Migliore.
Alle due riunioni di ieri hanno preso parte Teresa Armato e Simone Valiante (area Dem); il pitteliano Peppe Russo ma anche Mario Casillo, Raffaele Topo e il segretario regionale Assunta Tartaglione. A colloquio con il vice di Matteo Renzi, anche i riformisti Gugliemo Epifani, Umberto Del Basso De Caro e Massimo Paolucci. Fuori dalle trattative la pattuglia di giovani renziani: dall’europarlamentare Pina Picierno, al deputato Luigi Famiglietti a Francesco Nicodemo.

Le riunioni di ieri, comunque, hanno scatenato numerose critiche sui social. “Iniziativa sbagliata nel metodo e nel merito. Le primarie si debbono tenere” ha scritto Leonardo Impegno.

Dura presa di posizione anche da parte del consigliere comunale salernitano Angelo Caramanno, vicino a De Luca che con un comunicato ha accusato il Partito di fare di tutto per far vincere Caldoro:
“Si sospendono.. si rinviano.. non si fanno.. Parliamo ovviamente delle Primarie del Partito Democratico finalizzate ad individuare il Presidente della Regione Campania. Insomma poca roba!!!Un ulteriore appuntamento della folle trafila per impedire un coinvolgimento diretto della gente, degli elettori, del popolo si è consumata ieri, in quel di Roma alla presenza di un gruppo di notabili campani e romani (sic) i quali hanno in animo di rinviare le già due volte fissate Primarie. Come Dirigente di Partito, e come amministratore pubblico dico sinceramente che non se ne può più. E l’aspetto più grave è che alcuni, se non parecchi di questi signori, sono passati anche essi al vaglio di quelle stesse primarie che oggi cercano di impedire. Noi vogliamo semplicemente scegliere, e poi sostenere il Candidato che le Primarie esprimeranno l’11 gennaio, non un candidato condiviso (e da chi, a quale cena?) da sei marziani e due pseudo alieni. ll Candidato del Pd Campano deve essere scelto dai democratici campani, dalla gente. Nel frattempo intelligentemente sottraiamo al Candidato prescelto dalla gente tempo utile per una difficile quanto entusiasmante campagna elettorale.. e Caldoro sentitamente ringrazia Avv. Angelo Caramanno Capogruppo Consiliare Comune di Salerno e Componente Direzione Provinciale PD”. (221214 Giancarlo Frasca)