Ospedale di Salerno. Clima sempre più incandescente tra Università e Regione Campania sulla nomina del nuovo direttore generale. Il Rettore dell’ateneo salernitano pronto a rivolgersi alla Procura contro la decisione di Palazzo Santa Lucia di nominare il manager uscente, Elvira Lenzi, nuovo commissario. Dura replica di Palazzo Santa Lucia. Attesa per l’udienza davanti al Tar di domani. (220513 Giancarlo Frasca)

Ore di attesa a Salerno ed a Napoli per chiarire la questione della nomina dei vertici dell’azienda ospedaliera universitaria del capoluogo salernitano. Il tribunale Amministrativo regionale di Salerno, infatti, dopo una nota presentata dalla Prefettura, ha anticipato a domani l’udienza già programmata per il prossimo 6 giugno per dirimere il braccio di ferro tra Università e Regione Campania. Palazzo di Governo, in sostanza avrebbe chiesto indicazioni chiare al Tar, prima di sostituirsi nella scelta del direttore generale in assenza di una intesa tra ateneo e Palazzo Santa Lucia, come deciso dallo stesso tribunale soltanto venerdì scorso. Una questione che rischia di avere ulteriori appendici giudiziarie. Il Rettore, infatti, avrebbe intenzione di rivolgersi alla Procura per denunciare pesanti contraccolpi sull’azienda di Via San Leonardo per la scelta della Regione di puntare ancora su Elvira lenzi, il manager uscente.
In attesa della camera di consiglio di domani, intanto, la Regione Campania, per rispetto dei ruoli istituzionali ha temporaneamente congelato il decreto di nomina della Lenzi a commisario del Ruggi. Al tempo stesso, comunque, Palazzo Santa Lucia ha diffuso una dura nota per replicare alle dichiarazioni di Pasquino, dicendosi sorpresa delle parole usate dal Rettore.
La Regione ha precisato che senza indugio e nei termini previsti, nel pieno rispetto dell’ordinanza del presidente del tar, ha formulato la proposta per l’intesa. Il Rettore, secondo l’amministrazione regionale, ha evidentemente piena legittimazione ad esprimersi, come ha fatto, sulla proposta con motivazione. Tutto il procedimento, però, secondo palazzo Santa Lucia, si sarebbe svolto in trasparenza, nel rispetto di reciproche pretrogative. Per questo motivo, la Regione ha scritto di non comprendere le reiterate polemiche manifestate al di fuori del contesto istituzionale del procedimento.