Si è avvalso della facoltà di non rispondere ai magistrati della Procura presso la Corte d’ Appello di Salerno Djamal Eddin Ouali, il 40enne algerino, bloccato dalla Polizia a Bellizzi in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio il 6 gennaio scorso, per i reati di partecipazione a un’organizzazione dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’ uomo resta in carcere fino alla decisione della Corte d’ Appello di Salerno sulla richiesta di estradizione avanzata dal Belgio. L’ udienza per la decisione – ha detto all’ ANSA il legale di Ouali, avvocato Gerardo Cembalo – si terrà il 1 aprile.
«Siamo di fronte comunque a una vicenda molto delicata», spiega l’avvocato Gerardo Cembalo, legale difensore di Ouali. «Non si aspettava l’arresto – ripete il legale – lui è in Italia da tempo, ha qui parenti e la moglie è in attesa di partorire». Djamal Eddine Ouali «sarà estradato» dall’Italia in Belgio, comunque, secondo quanto dichiarato dal questore di Salerno Alfredo Anzalone a Radio 1 Rai. «Non stiamo cercando alcun complice» di Ouali nel salernitano, ha aggiunto il Questore.
L’ algerino è accusato di essere implicato in una rete di falsari di documenti, utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles.(270316)