Ad un mese dall’udienza di merito del 7 febbraio scorso, il Tar di Salerno, ha deciso di accogliere (con sentenza 524/18) il ricorso dei francesi della Blachere Illumination, che contestavano la gara con cui il Comune capoluogo aveva affidato alla Iren di Torino l’edizione 2018 delle Luci d’Artista, con un bando triennale che comprendeva anche il 2019 ed il 2020. Ad ottobre i transalpini avevano rinunciato alla sospensiva, consentendo al Comune di procedere al montaggio delle Luci d’Artista, puntando all’assegnazione delle due edizioni seguenti. In quella circostanza i giudici amministrativi avevano rinviato l’udienza di merito agli inizi del mese di febbraio. Da verificare ora le reazioni dell’amministrazione che potrebbe decidere di ricorrere al Consiglio di Stato, una strada che dovrebbe essere percorsa dai torinesi della Iren Energia.
Il Tar accogliendo l’appello dei francesi (relatore Valeria Iannello, presidente Francesco Riccio) ha censurato “sul piano astratto un potenziale conflitto di interessi tra la stazione appaltante, cioé il Comune di Salerno, ed il soggetto aggiudicatario, Iren Energia, assumendo che una cointeressenza societaria, per il tramite di società partecipate, violerebbe i principi di imparzialità delle pubbliche gare”. Il legale della Iren Energia, Lorenzo Lentini, ha affermato che si sta studiando la vicenda perché è una questione non codificata: “Non ci sono aggressioni a fatti particolari, ma solo un fatto astratto. Da questo momento in poi nessuna società partecipata dal Comune di Salerno può partecipare ad una gara del Comune di Salerno. Con tutto il rispetto delle decisioni del Tar, poiché ci sono profili di novità rispetto alla giurisprundenza ordinaria, stiamo valutando il ricorso al Consiglio di Stato. Iren ha due società, Iren Mercato ed Energia. Iren Mercato è socia di Salerno Energia Holding ma Salerno Energia non è socia del Comune di Salerno”. (060418)