Dopo il dispositivo del manager dell’ASL Salerno, Antonio Squillante, che con un dispositivo ha stabilito che da oggi l’ospedale di Agropoli non può accogliere più pazienti in virtù del piano di smobilitazione che porterà alla chiusura del plesso trasformandolo in centro di soccorso (Psaut, i sindaci cilentani, guidati dal primo cittadino di Agropoli, Franco Alfieri, questa mattina hanno occupato la direzione sanitaria dell’ospedale agropolese.
I comitati che sostengono l’iniziativa dei sindaci hanno anche avviato una raccolta di firme che sfocerà, nei prossimi giorni, con la consegna delle tessere elettorali durante una manifestazione a Napoli dinanzi alla sede della Regione.
Intanto, il sindaco Alfieri ha firmato un’ordinanza sindacale con la quale ha inteso garantire d’urgenza ricoveri e prestazioni sanitarie in ospedale fino al 20 giugno.
Secondo l’ASL proprio il 20 giugno dovrebbe essere la data
di inizio funzionamento del punto di primo soccorso.
Dopo la pronuncia del TAR che ha respinto il ricorso dei comuni cilentani, l’Ospedale di Agropoli sarà chiuso. Eppure il presidio ospedaliero abbraccia un bacino di utenza molto vasto, soprattutto nel periodo estivo quando le località cilentane si affollano di turisti. E, invece, proprio in estate, verrà chiuso, sulla scorta di un piano di rientro sanitario che fu deciso dalla Regione guidata all’epoca dal governatore Bassolino, poi attuato dall’attuale presidente Caldoro e messo in pratica dall’Asl di Salerno. (100613)