Sfondarono la porta d’ingresso, per poi ferire ed immobilizzare i due anziani proprietari e la loro badante, a Capaccio Scalo. Sono stati arrestati all’alba di questa mattina, i tre malviventi, di nazionalità rom, insieme ad altre due persone, accusate di furti e rapine presso innumerevoli abitazioni del territorio. L’operazione ha coinvolto un centinaio di Carabinieri di Napoli e Salerno con perquisizioni in due campi nomadi. (280313)

Si nascondevano in due campi nomadi del napoletano, i cinque rom arrestati all’alba di oggi dai Carabinieri dei comandi provinciali di Napoli e Salerno. Una vasta operazione scattata alle prime luci di questa mattina contro una banda di stranieri dedita a furti e rapine in appartamenti effettuati in Campania, in particolare nel salernitano. Cento i militari impegnati nei controlli, per i quali sono stati utilizzati anche un elicottero del Nucleo di Pontecagnano Faiano ed alcune unità cinofile dell’Arma dei Carabinieri. I militari hanno recuperato refurtiva, accumulata nel corso di diversi colpi effettuati nei mesi scorsi.
I Carabinieri hanno letteralmente passato al setaccio i due campi nomadi di Napoli, per eseguire ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché un decreto di fermo emesso dal Pm presso la Procura di Salerno, diretta da Franco Roberti, nei confronti di 5 Rom ritenuti responsabili sia di rapine e furti in abitazione che di resistenza a pubblico ufficiale al fine di garantirsi la fuga, rapina, detenzione e porto in luogo pubblico di armi trafugate.
L’indagine dei Carabinieri del Reparto Operativo di Salerno è scattata dopo una violenta rapina in una abitazione di Capaccio Scalo, ai danni di due anziani coniugi. I tre sconosciuti, dopo essersi introdotti nell’appartamento, sfondando la porta d’ingresso, ferirono ed immobilizzarono la badante straniera e gli stessi proprietari di casa, trafugando oro, armi ed un telefono cellulare.
Indagati ritenuti assolutamente pericolosi dai Carabinieri, non solo per le modalità adottate per i colpi ma, anche, per un altro episodio in cui, alcuni tra i fermati, al fine di sottrarsi alla cattura, non avevano esistato a speronare un’autovettura militare, ferendo nell’occasione uno dei Carabinieri del Reparto Operativo impegnati nell’attività, tentando di investirlo. (280313)