Dopo Radio Capital, il sindaco di Salerno De Luca a Radio 24

Dopo Capital News ancora una intervista con una radio nazionale per il sindaco di Salerno De Luca, “ospite” stasera di Radio 24.
Il primo cittadino è è intervenuto, in diretta radiofonica, al programma “La Zanzara”, il programma in onda ogni pomeriggio su Radio 24. Nel corso del collegamento il Sindaco De Luca è stato intervistato dai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo sui temi dell’attualità politica, economica e sociale, con particolare riferimento alla situazione italiana all’indomani delle Elezioni Politiche 2013.
ad iniziare da Pierluigi Bersani, con un tentativo di difesa del segretario del Pd, e Beppe Grillo. «Dobbiamo sostenere lo sforzo di Bersani – dice De Luca – ma è pur vero che c’è qualche botta, abbiamo qualche cerotto. Poi tradizionalmente a sinistra trasmettiamo un po’ di angoscia. Fassina, ad esempio, anche quando dice cosa intelligenti sembra che venga da un funerale. E poi facciamo ancora le direzioni del partito con 300 persone. Tante sono anime morte. Non possiamo comunicare così. Anche sugli otto punti per il governo: ma diciamo semplicemente quali sono». Prima di lanciarsi sul leader del Movimento 5Stelle una breve riflessione sulla politica e sullo scandalo Montepaschi: «Adesso basta accostare sempre il Pd a questa vicenda. Se qualcuno ha qualcosa da dire che vada in Procura. E se ci sono colpevoli, che vengano arrestati». Poi su chi è rimasto fuori dal Parlamento: «Queste elezioni ci hanno liberato da qualche trombone. Penso a Di Pietro, quasi riuscivamo anche con l’Udc e, soprattutto, con Casini».
«Certo, va rispettato chi prende otto milioni di voti – rilancia De Luca – e su questo chapeau a Grillo. Oltretutto dentro questo movimento ci sono cose positive. Però basta con questa mania di voler essere quello che cambia il mondo. Ma Grillo non lo sa che quel posto è già stato occupato duemila anni fa (Gesù; ndr). Basta con l’infantilismo e la volgarità. E la smetta con la violenza verbale. E anche con qualche assurdità. Ci dica soprattutto cosa vuole fare, se starsene nella casa al mare o in montagna, vista che ne ha tante, oppure se vuole andare a Malindi E poi quel Casaleggio. Mi sembra un gatto a pelo lungo: non si capisce dove è la testa e dove il culo. Ma fa la permanente la mattina? Si faccia consigliare un barbiere serio».
In serata, inoltre, è tornato a scrivere sulla propria pagina Facebook, ribadendo alcune delle cose dette a Radio 24.
“Tutto le opere che abbiamo programmato sono finalizzate a rendere Salerno una città accogliente. Ma siamo in Italia, dove fare un’opera è un calvario, l’attraversamento di un campo minato. In Giappone, nello stesso tempo, si fanno tre aeroporti e quattro porti.
A Piazza della Libertà è stato disposto un nuovo sequestro in attesa delle prove di carico. Si poteva fare mesi fa….ma questa è l’Italia. Discorso Lungoirno: ci hanno detto solo palle. Adesso Ferrovie dello Stato ci dice che ci vuole una convenzione; ma la convenzione devono proporcela loro. Sono giorni che cerco di parlare con FS. E da mesi aspettiamo delle travi gemelle per completare i lavori a Torrione. Questa è l’Italia”.
“Dobbiamo prendere sul serio l’allarme sicurezza. Io sono orgoglioso di aver difeso Salerno dalla penetrazione della camorra pesante – ha scritto De Luca – Salerno è una realtà ancora dinamica, nonostante i problemi e i guai di questo paese: qui ci sono cantieri per 200 milioni di euro. Se hai un’economia in piedi, questa diventa un ulteriore attrattore. Inoltre la crisi sociale favorisce l’insorgere di fenomeni deliquenziali. Bisognerebbe decidersi a fare uno straccio di Governo nazionale. Noi intanto difenderemo con i denti la sicurezza della nostra città”. In precedenza aveva anche inviato un messaggio ai lavoratori della Sita Sud. “Piena solidarietà ai lavoratori della SITA, che rischiano di perdere il posto di lavoro, e ai pendolari, che perdono mezza giornata per arrivare a lavoro. Tutto questo per due ragioni principali. Le aziende di trasporto pubblico sono state utilizzate come terminali di clientele politiche. E la Regione non è in grado di decidere nulla: stanno gestendo in maniera scriteriata anche quel poco di servizio che è rimasto”. (070313 Gf)

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