Quattro miliardi e duecento mila euro per opere pubbliche ed investimenti nella provincia di Salerno, dei quali 970 milioni per il solo capoluogo. E’ quanto prevede il piano della Regione Campania sull’impiego dei fondi comunitari. Palazzo Santa Lucia aiuterà anche i comuni per la progettazione esecutiva e si doterà di un ufficio appalti potenziato. (130516 Giancarlo Frasca)

Dopo la firma dell’accordo con il Comune di Salerno per la bretella di collegamento tra Rione Petrosino e tangenziale, il presidente della giunta regionale De Luca ha presentato il piano di investimenti con fondi comunitari per il salernitano. L’obiettivo di Palazzo Santa Lucia è quello di un riequilibrio tra i vari territori della regione, garantendo ad ogni provincia un proprio destino produttivo. Per Salerno, De Luca pensa alla valorizzazione della risorsa turismo, tra Cilento e Costiera Amalfitana, dell’agricoltura ed agroindustria per Agro e Piana del Sele ma, anche alla possibilità di puntare sul comparto medicale e la ricerca biomedica. Per farlo la Regione ha stilato un elenco di opere per un totale di 4 miliardi e duecentomila euro, dei quali 970 milioni per il comune capoluogo. 40 milioni saranno appostati, a livello regionale, per aiutare i comuni nella progettazione esecutiva, indispensabile per accedere ai finanziamenti. La Regione, inoltre, si doterà di un ufficio appalti potenziato. De Luca, incontrando la stampa negli uffici del Genio Civile di Salerno, ha poi illustrati le opere principali o le iniziative che saranno finanziate dettagliando soprattutto quelle nel capoluogo dove sarà finanziata con 100 milioni di euro una zona economica speciale, riqualificando le aree portuali e retroportuali con sgravi per le imprese che sceglieranno di insediarsi sul territorio. Confermati, poi, i 40 milioni di euro per il completamento dell’aeroporto, inserito nello sblocca Italia ma solo in terza fascia. La Regione ha promesso, che il finanziamento sarà rapidamente disponibile, ribadendo di puntare al controllo dello scalo con l’aumento di capitale. Un nuovo assetto da definire entro il mese di maggio. Tra gli altri investimenti il potenziamento della linea ferroviaria tra Salerno Avellino e Benevento per far diventare il capoluogo salernitano punto di imbarco per l’alta velocità per le aree interne. Ed ancora il collegamento della rete ferroviaria con l’Università, per 51 milioni di euro, riqualificare la stazione ferroviaria, 25 milioni, il completamento della metropolitana fino all’aeroporto, 100 milioni, ed ancora 4 milioni per le residenze universitarie. Una lista di investimenti lunga che comprende anche il fronte di mare dell’intera città di Salerno. 110 milioni di euro per replicare Santa teresa su tutto il litorale e ricostituire l’arenile. 40 milioni andranno al Palasalerno, il palazzetto dello sport il cui progetto sarà ripreso,nell’ottica del progetto della cittadella proposto da Promosport. E poi porto, cantieristica, ambiente e cultura e riqualificazione degli impianti sportivi del lungomare dove il pattinodromo sarà delocalizzazione nel futuro parco d’agostino lasciando il posto ad un campo centrale del tennis. Tanti anche gli investimenti in provincia, le cui opere saranno illustrate nel corso di altri incontri che si svolgeranno sul territorio. Tra quelle principali depurazione delle acque, metanizzazione del CIlento, completamento della fondo valle calore, una metropolitana leggera dell’Agro, ripascimento delle spiaggia e, soprattutto, il collegamento diretto tra l’uscita di Contursi dell’atuostrada A3 con Agropoli.