“Siamo in un Paese in cui ci si diverte a massacrare le persone piuttosto che rispettarne la dignità”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, commentando l’assoluzione dal processo che lo vedeva coinvolto per la realizzazione del termovalorizzatore a Salerno a margine di una coinferenza indetta per parlare di sanità. “Se la Costituzione ti chiede di aspettare i tre gradi di giudizio – ha affermato – devi farlo, diversamente si tratta di essere incivili”.
“In politica, lavoro, vita, la cosa fondamentale è essere uomini – ha aggiunto De Luca – sapere che dietro a una persona c’è un mondo che va rispettato”. “Questo non toglie nulla alla necessità di un rigore estremo – ha precisato – ma servono affinché il lavoro della magistratura sia svolto in tutta serenità”. “Ringrazio magistrati e Corte d’appello ed esprimo rispetto, apprezzamento e incoraggiamento per il loro lavoro – ha aggiunto – Sono tra quelli che considerano l’autonomia della magistratura è un bene per i cittadini, non il privilegio di una casta”. “Doveroso il controllo di legittimità nei confronti di chiunque – ha concluso – ma ritengo che nel Paese si è sviluppato un modo di dibattito pubblico irrispettoso dei cittadini e di uno Stato di diritto”.
Poi la sanità
“In Campania non c’era alcuna struttura di controllo della Regione sulla sanità”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, commentando le indagini della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza in base alle quali viene ravvisato un danno erariale di 16 milioni di euro per duplicazioni di posti dirigenziali e primariati in campo sanitario, negli anni passati. “La moltiplicazione dei primari è servita per altre campagne elettorali – ha dichiarato – non certo per la mia”.
“Per il 2016 la Regione Campania, comunque, riceverà 10 miliardi e 200 milioni di euro per il riparto nazionale del fondo nazionale. Una quota pro capite di oltre 1700 euro, la più alta mai ricevuta”. (060216)