Prosegue anche la protesta per i lavoratori del Cstp che hanno spostato, nel corso della notte, il loro presidio da Piazza Vittorio Veneto all’ingresso di Palazzo Sant’Agostino, dove si sono nuovamente incatenati, per chiedere risposte all’amministrazione provinciale sulla loro difficile situazione. Dubbi legati soprattutto alla bocciatura dei contratti di solidarietà difensiva da parte del Ministero del Lavoro. Contratti che sarebbero dovuti scattare dal 1 giugno ma che sono stati rimessi in discussione a causa dello stato di liquidazione del Consorzio. (110612 Alessia Bielli)