É ufficiale. Il Comune di Salerno ha deciso di revocare l’avviso pubblico per raccogliere offerte concrete per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico in ambito urbano nel caso in ci il Cstp dovesse sospendere le corse. Confermando le anticipazioni pubblicate oggi dal quotidiano il Mattino, l’assessore ai Trasporti e Mobilità Luca Cascone ha affidato ad un comunicato la decisione di bloccare la procedura che sarebbe scaduta il 31 agosto dopo la proroga di qualche settimana fa. É stato, poi, lo stesso Cascone a chiarire la vicenda. “Abbiamo ricevuto alcune lettere per così dire negative che avrebbero potuto creare non pochi problemi – spiega l’assessore – Arriva Italia, la multinazionale invitata al bando ed interessata al servizio, ha fatto rilevare come nell’avviso ci fossero elementi di premialità che avrebbero minato la libera concorrenza e che avrebbero potuto costituire le basi di un ricorso all’Autorità Garante. Il Cosat, poi, uno dei consorzi invitati, ha lamentato una scarsa collaborazione da parte del Cstp a fornire i dati tecnici necessari a formalizzare un’offerta”. Il Consorzio, infatti, secondo Cascone non avrebbe fornito la documentazione necessaria ad integrare l’avviso, ribadendo di aver intrapreso una procedura similare di cessione d’azienda, in alternativa a quelle di Comune e Provincia di Salerno.
“In sostanza abbiamo preferito revocare l’avviso – aggiunge Cascone – per evitare di esporci al rischio di un ricorso, o anche più di uno, che avrebbe bloccato l’assegnazione lasciandoci, eventualmente, senza autobus alla riapertura delle scuole”.
Nonostante ciò Palazzo di città proseguirà per la sua strada, con l’intento di costruirsi una propria scialuppa di salvataggio in caso di tracollo del Cstp. Tra oggi e domani si deciderà il da farsi che potrebbe essere la trattativa privata o, per meglio dire “il dialogo competitivo” per valutare una serie di offerte ed arrivare ad un affidamento provvisorio in attesa di notizie per il Consorzio. Gli uffici dovranno, però, valutare ogni aspetto della questione per evitare possibili ricorsi.
In giornata potrebbe registrarsi anche una presa di posizione da parte della Provincia di Salerno sulla volontà o meno di proseguire il suo avviso pubblico, tenendo conto che anche a Palazzo Sant’Agostino sarebbero arrivati gli appunti delle aziende interessate a rilevare il servizio in questo caso in ambito extra urbano.
Sullo sfondo la crisi del Cstp. Tra il 7 ed il 14 l’assemblea dei soci chiamata ancora una volta a decidere sulla ricapitalizzazione, bocciata più volte da Comune e Provincia di Salerno, in assenza della quale si potrebbe avviare il Concordato preventivo. Il 10, invece, nuovo incontro tra azienda e sindacati sulla procedura di mobilità – licenziamento collettivo dei 603 dipendenti del Consorzio.

Intanto c’è chi ancora pensa o spera nel salvataggio del Cstp. E’ il caso di un Comitato che vede impegnati anche ex consiglieri comunali ed un ex assessore del Comune di Salerno che questa mattina ha presentato la propria proposta

(280813 Giancarlo Frasca, Mimmo Rossi)