Il Popolo della Libertà non farà cadere le amministrazioni locali salernitane nelle quali ha deciso di passare all’opposizione, cioè la Provincia di Salerno ed i Comuni di Cava de’Tirreni e Sarno o, comunque, non è questa la finalità che ha spinto il partito a ufficializzare lo strappo con Fratelli d’Italia che guida quelle realtà. Ad affermarlo, questa mattina, il commissario provinciale del Pdl di Salerno, Mara Carfagna. L’ex ministro ha preso parte ad una conferenza stampa a Scafati per la presentazione della ricandidatura del sindaco uscente Pasquale Aliberti, tra l’altro capogruppo del Popolo della Libertà al Consiglio provinciale.
«La nostra finalità non è far cadere le amministrazioni, né in Provincia né a Cava de’ Tirreni. Prendiamo solo atto di un risultato elettorale che ha premiato il Pdl in Italia e in Campania, così come ha ben spiegato, più volte, il coordinatore Nitto Palma». Queste le parole della Carfagna nel corso di un incontro la cui importanza è andata oltre l’aspetto squisitamente locale proprio dopo la decisione del Popolo della Libertà di uscire dalla maggioranza a Palazzo Sant’Agostino e di fare lo stesso anche nei Comuni di Cava de’Tirreni e Sarno.
Per il commissario provinciale del Pdl salernitano tutto questo sarebbe stato fatto per avviare un chiarimento definitivo alla Provincia di Salerno. Non un commissariamento, sempre più probabile, però, ma un «riequilibro politico». Il 30 aprile, intanto, in consiglio provinciale approderà il Rendiconto. Se non dovesse essere approvato, alla luce dell’assenza di una maggioranza, scatterebbe lo scioglimento da parte della Prefettura di Salerno, con conseguente nomina di un commissario che sarebbe l’attuale presidente Antonio Iannone. (220313 Giancarlo Frasca)