Settimana pre natalizia all’insegna delle polemiche a Salerno. la prima per i provvedimenti emessi per la partita Salernitana-Perugia in programma giovedì sera e la minaccia dei gestori di bar e ristoranti di ricorrere al Tar. Per motivi di ordine pubblico è stata disposta la chiusura delle attività commerciali e ristorative nei pressi dello Stadio Arechi. Una decisione che ha provocato una vera e propria levata di scudi con alcuni ristoranti che avevano in porgramma feste e cene aziendali che hanno minacciato anche un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Tutto questo per la presunta pericolosità della sfida tra campani e pugliesi che, però, almeno per ora hanno risposto in maniera fredda alla trasefrta, con soli 80 biglietti venduti in prevedita a Foggia.
Al centro delle polemiche anche il divieto della musica all’esterno dei locali salernitani nelle vigilie di natale e capodanno. Una questione al centro di un confronto tra l’amministrazione comunale del capoluogo ed il Questore Pasquale Errico dopo il giro di vite sulle autorizzazioni. Il divieto disposto, infatti, è stato accolto negativamente dagli operatori della movida ma non solo della città di Salerno preoccupati per le ricadute sugli affari in un periodo nel quale, invece, complice Luci d’artista ed ovviamente le vacanze di Natale, la clientela cresce in maniera considerevole. Sull’onda di queste polemiche, quindi, il Comune, sindaco Enzo napoli e l’assessore all’annona Dario Loffredo in testa, hanno chiesto un incontro ai vertici della questura per poter trovare un punto d’incontro. Come da tradizione diversi locali avevano già programmato iniziative per il 24 dicembre e per la vigilia di capodanno ritrovandosi, poi, dopo il divieto della Questura a dover rivedere i propri piani. Il divieto è riferito alla musica all’esterno delle attività come bar e ristoranti mentre si attende un chiarimento per quanto sarebbe possibile fare all’interno delle strutture. Al centro della discussione, ovviamente anche il consumo di bevande alcoliche ed i controlli da effettuare sia per rispettare il provvedimento sulla musica che per assicurare la sicurezza.(191217)