Salvi i finanziamenti per i progetti presentati dal Comune di Salerno per il così detto bando delle periferie del Consiglio dei Ministri. Almeno secondo la sottosegretaria al ministero delle economia e finanze, la pentastellata Laura Castelli intervistata da Telecolore. (100818 Giancarlo Frasca)

Immediata finanziabilità per i primi 24 progetti contenuti nel Bando per le periferie del consiglio dei ministri del governo di centro sinistra. A ribadirlo, cercando di sgomberare il campo da dubbi e polemiche innescate dal decreto milleproroghe dell’esecutivo Lega-5Stelle, il sottosegretario al ministero dell’economia e finanze, la pentastellata Laura Castelli. La parlamentare piemontese ha, infatti, dal proprio sito internet, e da facebook, rivendicato per il suo movimento l’iniziativa nata per sanare, si legge, una situazione incostituzionale che sarebbe stata creata dal Pd e fatta rilevare dalla Suprema Corte, con sentenza 74/2018, sulla regolarità e corrispondenza dei progetti e dei finanziamenti con le richieste del bando. Da qui, secondo Laura Castelli, la necessità di rivedere il tutto assicurando, però, la finanziabilità immediata per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100 intervenendo, però, per analizzare i restanti progetti e valutare quali abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie. In ogni caso, ha precisato la sottosegretaria, le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate. Se, quindi, questo fosse confermato, i progetti presentati dal Comune di Salerno e per i quali entro ottobre sarà definita la progettazione esecutiva, potrebbero essere salvati. L’elenco dei comuni beneficiati dal programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, in base al decreto della Presidenza del consiglio del 25 maggio 2016 è guidato dal progetto periferie aperte della città metropolitana di Bari. Salerno rientra nelle prime 24 proposte al 19esimo posto, con una firma della convenzione il 6 marzo del 2017, con un importo di progetto di 26 milioni e 680 mila euro ed un importo finanziato di quasi 18 milioni con un cofinanziamento pubblico e privato di 9.