Le prime produzioni della gestione Dicado del pastificio Antonio Amato di Salerno saranno fusilli e farfalle. E’ stato Giuseppe Di Martino, il titolare dell’omonima azienda di Gragnano, che domani firmerà il contratto di fitto dello stabilimento della zona industriale del capoluogo e per l’uso del marchio, ad annunciarlo ai rappresentati delle organizzazioni sindacali nel corso di un incontro, svoltosi oggi pomeriggio e conclusosi intorno alle 21, nella struttura di Via Tiberio Claudio Felice. Dopo la necessaria fase di pulizia e manutenzione dei macchinari, che inizierà il prossimo 11 giugno, saranno avviate le prime due linee per la produzione di pasta corta e farfalle. Il piano preliminare della Di Martino, però, potrebbe avere una accelerazione già nella giornata di domani. Prima della firma del contratto di fitto, fissata per le 17, infatti, Di Martino incontrerà un importante distributore dell’Angola per un grossa commessa di spaghetti. Se dovesse andare a buon fine nello stabilimento Amato sarebbe attivata anche la linea per la produzione di spaghetti e, quindi, potrebbero essere reimpiegati più lavoratori. Proprio su quest’aspetto, che aveva provocato diversi malumori tra domenica e lunedì, i sindacalisti hanno comunicato ai lavoratori che da dopodomani partiranno cololoqui tra i vertici della Di Martino e tutti i lavoratori per selezionare il personale che sarà impiegato nella prima fase della ripresa produttiva. Sarà direttamente l’imprenditore a valutare le singole posizioni. Per il piano industriale vero e proprio, invece, occorrerà attendere almeno un mese durante il quale Di Martino e sindacati torneranno a riunirsi. Differente il discorso per i lavori di pulizia e manutenzione che, come ribadito ieri nel corso della riunione nello stabilimento Antonio Amato, coinvolgeranno 19 lavoratori Amato dall’11 giugno.(290512)