Triplice operazione della Procura di Salerno contro un gruppo criminale dedito allo spaccio di stupefacenti ed all’estorsione nella zona di Sarno. 14 le misure cautelari. In un’altra operazione, invece, scoperta la presenza della criminalità dietro alcuni operatori del mercato ittico di Salerno. (161018 Giancarlo Frasca)

14 misure cautelari, delle quali 11 in carcere, due ai domiciliari per lo spaccio di stupefacenti ed estorsione ed una sospensione dal servizio per dodici mesi per un assistente capo di Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno per il reato di favoreggiamento e violazione del segreto d’ufficio. Due carabinieri di Salerno, invece, indagati ma non sottoposti a misura cautelare, per aver fornito informazioni e fatto piaceri, sono stati trasferiti d’urgenza.
Questo il bilancio di una operazione della Squadra mobile di Salerno coordinata dalla Procura con la DDAntimafia ed Antiterrorismo oltre che delle squadre mobili di Roma e Siracusa che ha portato a scoprire una organizzazione criminale che operava nella zona di Sarno con ramificazioni anche nel napoletano ed in altre città italiane, da Roma a Catania. Nel corso delle operazioni, inoltre, la Squadra Mobile di Salerno ha rintracciato, nell’abitazione della suocera, il capo dell’organizzazione, Nicola La Rocca, già latitante per un omicidio per motivi passionali avvenuto quando era ancora minorenne, avendo ucciso il padre della fidanzata di allora perché contrario alla loro unione. L’operazione ha consentito di ritrovare anche un fucile d’assalto Ak47, una pistola semiautomatica e diversi quantitativi di stupefacenti. Armi che sarebbero potute essere utilizzate per attentati in fase di programmazione o rapine per sostenere l’attività di spaccio. Sempre nell’ambito delle attività coordinate dalla Procura nei giorni scorsi sono state fermate 4 persone per tentata estorsione aggravata, detenzione e porto abusivo di arma da sparo per un attentato avvenuto nella zona di Eboli contro il imprenditore del settore ittico.