Il Consiglio comunale si è anche impegnato per la riaccensione della croce di San Liberatore, iniziativa portata avanti da un comitato di consiglieri comunali, cittadini e parroci che hanno lanciato anche una raccolta firme. Ieri, intanto, è stata installata simbolicamente una croce più piccola, nei pressi dell’eremo. (310314)

Anche l’amministrazione comunale di Salerno fa propria la proposta dell’associazione Luce del Liberatore per riuscire a riaccendere l’omonima croce che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per salernitani e non. Su proposta del consigliere di centrodestra, Raffaele Adinolfi, infatti, il consiglio ha impegnato il Comune a cercare una soluzione alla questione. Il costo necessario per la riaccensione e la manutenzione è di circa 5.000 euro. Analogo impegno è stato chiesto anche ai comuni di cava de Tirreni e Vietri sul Mare. Intanto il comitato ha acceso simbolicamente una croce più piccola di tre metri per sei grazie ad un collegamento elettrico aereo in alta tensione. Una Via Crucis è stata organizzata poi per domenica 6 aprile alle ore 9.45, con partenza da valle per arrivare in cima. La piccola Croce, resterà illuminata fino al ripristino di quella grande, e, nelle intenzioni dei promotori, resterà installata come possibile riserva in caso di problemi successivi.