Nuovo passaggio in consiglio comunale per il progetto della chiesa di San Felice di Torrione Alto a Salerno. La nuova delibera legando il permesso a costruire ad un adeguamento dell’atto di cessione dell’area del 2006. (130618 Giancarlo Frasca)

Un iter lungo e travagliato che, comunque, anche stavolta rischia di non essere completo e con possibili strasichi giudiziari. Dopo diversi tentativi, documenti approvati altri ritirati o rinviati, è tornato in consiglio comunale di Salerno, il progetto del complesso parrocchiale di San Felice e Santa Maria della Chiesa, in sostanza la nuova chiesa di Torrione Alto, nella zona orientale del capoluogo. Un intervento, proposto dalla Parrocchia, con fondi Cei, che da mesi ha provocato un duro braccio di ferro con gli abitanti della zona che, costituiti in comitato, hanno raccolto firme ed anche presentato una serie di osservazioni, nei giorni scorsi al Comune di Salerno, evidenziando anche possibili irregolarità e violazioni di legge che inficerebbero il progetto stesso. Una vicenda amministrava nata con accordo preliminare transattivo per la cessione gratuita dal Comune alla parrocchia dell’area di 2.257 mq per la realizzazione della chiesa. Il primo progetto, quello voluto dall’ex parroco Don Luigi prevedeva una struttura su due livelli, un piano terra di 770 mq ed uno seminterrato di 693, con un contorno sistemato a verde. Un progetto approvato dal consiglio comunale di Salerno il 21 gennaio del 2006, dando il via libera al passaggio del terreno alla parrocchia. L’iter, però, non andò avanti, ed è stato ripreso quando l’attuale parroco, Don Gaetano Landi, ha presentato un nuovo progetto, completamente differente rispetto al primo e di volumetria maggiore, poi modificato e ridimensionato sull’onda della protesta degli abitanti. Anche il secondo progetto, comunque, non ha convinto il comitato ed i cittadini che, nei giorni scorsi, hanno presentato una serie di osservazioni tra le quali quella che solo il progetto iniziale di Don Luigi potesse essere realizzato poiché da quello è scaturita la cessione gratuita dell’area da parte del Comune. Nonostante queste nuove criticità, ora il progetto è tornato in consiglio comunale di Salerno con l’amministrazione che ha cercato almeno sulla carta di rispondere a questo problema. La proposta numero 36 del 12 giugno, poi sottoposta al consiglio, infatti, oltre a ricostruire tutta la vicenda, delibera di approvare il progetto del complesso parrocchiale, demandando al settore trasformazioni edilizie il prosieguo dell’attività istruttoria per il rilascio del permesso a costruire. Al tempo stesso la delibera da atto che il progetto sostituisce quello approvato il 21 gennaio del 2006 dando mandato, questo il punto con il quale l’amministrazione conta di aver risposto alle osservazioni, all’avvocatura comunale per la successiva necessaria integrazione dell’atto pubblico di cessione dell’area del 2006.