Sebbene con qualche minuto di ritardo, ha preso il via la nuova consiliatura della Regione Campania con la seduta di insediamento del nuovo Consiglio, rinnovato dopo le elezioni del 31 maggio scorso. Ressa in aula di giornalisti e fotoreporter, prima dell’avvio dei lavori, all’arrivo del governatore Vincenzo De Luca. Piu’ volte il consigliere anziano Rosa D’Amelio, che presiede la seduta, ha invitato i commessi a far sgomberare l’aula per consentire l’avvio dei lavori. Cosa che è avvenuta con 20 minuti di ritardo sulla tabella di marcia (orario d’inizio previsto per le 16). Prima dell’avvio dei lavori stretta di mano tra De Luca e il suo predecessore alla guida della giunta, Stefano Caldoro. “Auguri – ha esordito D’Amelio – soprattutto ai tanti volti nuovi di questo Consiglio, circa il 70%, forze ed energie nuove che rappresentano una risorsa per la Regione”. La seduta ha affrontato il primo punto all’ordine del giorno con la presa d’atto della proclamazione degli eletti. In seguito si è proceduto con la elezione del nuovo presidente del Consiglio proprio nella persona del consigliere anziano. D’Amelio, di Lioni (Avellino) è stata eletta alla prima votazione con 49 voti, ben oltre la maggioranza richiesta dallo statuto. Hanno votato in 51 con un astenuto e una scheda nulla. Alla D’Amelio sono andati i voti di maggioranza e opposizione. Ex assessore alle Politiche Sociali nella seconda giunta Bassolino (2005-2010), e consigliere nella scorsa legislatura, D’Amelio è stata rieletta in Consiglio regionale con oltre 10 mila preferenze. E’ stata la stessa Rosa D’Amelio, che presiedeva la seduta in quanto consigliere anziano, a dare lettura delle votazioni e a procedere con la sua proclamazione a nuovo presidente del Consiglio regionale. Due i voti dispersi sui 51 votanti. Un astenuto, la stessa D’Amelio che non ha votato, e una scheda nulla con preferenza espressa per Casillo senza pero’ precisare il nome di battesimo. Circostanza che non ha consentito di chiarire se il voto fosse diretto a Mario Casillo (Pd) o all’omonimo Tommaso Casillo, eletto con Campania Libera. Di qui l’annullamento del voto.
”Sarò imparziale, al servizio del Consiglio regionale della Campania”. Rosa D’Amelio, ha ringraziato ”maggioranza e opposizione”. ”Ringrazio il Consiglio per la fiducia riposta nella mia persona con un voto quasi unanime di maggioranza e opposizione, cosa che comporta una responsabilità ancora maggiore per assumere la guida di questa Assemblea”. ”La Campania è una terra meravigliosa, la più importante del Sud che vive un momento di grande difficoltà”. Ha citato, nel suo discorso, i dati sulla disoccupazione, crisi del comparto industriale, le tematiche ambientali a cominciare dalla Terra dei Fuochi, ”ma anche l’Isochimica per ricordare la mia terra”. E ancora: il welfare ”azzerato” e la sanità. Ma la Campania è al contempo, una ”terra che ha grandi eccellenze, competenze, beni ambientali e culturali, che ha bisogno di ritrovare il proprio orgoglio”. ”La Campania – ha aggiunto – deve tornare nell’agenda politica nazionale dobbiamo e possiamo farlo”. Per la prima volta, ha ricordato infine, ”l’Assemblea è composta da 50 consiglieri e non più da 60”, dopo la modifica allo Statuto regionale che ha comportato la riduzione dei componenti del Consiglio regionale.
Il consiglio ha scelto anche i due vicepresidenti. Sono Tommaso Casillo (di Campania Libera) ed Ermanno Russo di Forza Italia. Cosi’ ha votato l’aula attribuendo 26 preferenze a Casillo e 15 a Russo. Valeria Ciarambino (M5s) ha riportato sette preferenze. L’ufficio di presidenza è stato completato con la elezione di due segretari e due questori.
“Accolgo l’incarico che mi è stato conferito con gratitudine verso il gruppo di Forza Italia, di cui sono espressione, e verso l’intero Consiglio regionale, di cui oggi divento componente in modo ufficiale. Il delicato ruolo che mi è stato conferito richiede doti di equilibrio”. Lo dichiara Flora Beneduce, segretaria dell’ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale. ”Offro il mio impegno al servizio di tutti i cittadini. Opererò nel rispetto dei valori che mi hanno sempre animato e che gli elettori mi hanno riconosciuto con il voto: onestà, giustizia e garantismo. Con questo Consiglio, inizia il futuro. Da oggi i cinquanta componenti dell’assise sono chiamati a legiferare per dare Lavoro, per offrire servizi sempre più efficienti – dalla Sanità ai Trasporti – per incrementare le Attività produttive e per incentivare il Turismo”, conclude Beneduce.

IDV NON PARTECPA AL VOTO UFFICIO PRESIDENZA

“Italia dei Valori non ha partecipato al voto per eleggere l’ufficio di presidenza del consiglio regionale – dichiarano Nello Di Nardo, segretario regionale di Idv e il consigliere di Italia dei Valori Franco Moxedano – come forza politica abbiamo votato soltanto la presidente Rosetta D’Amelio, alla quale auguriamo buon lavoro”. Al momento della elezione dei componenti l’ufficio di presidenza il consigliere Moxedano non ha partecipato al voto. “Sulla giunta – aggiungono Di Nardo e Moxedano – abbiamo condiviso le scelte fatte dal presidente De Luca perché rientrano nella sua autonomia, ma sull’organizzazione della Regione ci aspettavamo una compartecipazione della maggioranza nelle scelte. E invece solo stamattina, nella giornata del voto, siamo stati chiamati dal capogruppo del Pd a una riunione di tutti i capigruppo nel corso della quale siamo stati informati che i nomi da votare alla vicepresidenza erano Tommaso Casillo ed Ermanno Russo, senza che vi fosse possibilità di discutere. Ribadiamo la richiesta di confronto e non riteniamo utile lo svilimento del ruolo istituzionale dei partiti della coalizione”.

LE CRITICHE DI CALDORO
La nuova Giunta regionale? ”Aspettiamo, vediamola all’opera. Certo fare sei assessori per due assessorati credo che sia un record mondiale”. A parlare è l’ex governatore Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania, in merito alla nuova Giunta nominata da Vincenzo De Luca. ”Ognuno si regola in autonomia – dice – ma non l’avrei fatto perché ci sono deleghe importanti che hanno bisogno di assessori”. Nominare sei assessori, ”è un modo per organizzare una Giunta, ma credo che ci sarà bisogno di una manutenzione nelle prossime settimane”. Caldoro sottolinea che ”le deleghe al lavoro e al sociale, così come quelle del bilancio e dei fondi europei e quelle alle start up e alle attività produttive sono accorpabili. Aver fatto queste scelte non è proprio nella linea del cosiddetto rigore. Sono ormai deleghe ormai accorpate in tutta Italia” Nessun giudizio sui nuovi assessori: ”Le persone vanno giudicate nei fatti e quindi mi astengo”. ”Noto solo – insiste – un problema funzionale”.

LA PROTESTA DEL M5S
Protesta in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle. Al termine delle votazioni per i consiglieri questori e segretari, i sette eletti pentastellati, rimasti fuori dalle cariche dell’Ufficio di presidenza, hanno alzato dei cartelli con la scritta: ”L’onestà vi fa paura”. I grillini, nei giorni scorsi, avevano più volte chiesto la vicepresidenza del Consiglio regionale, cosa che non sono riusciti a ottenere.