Slitta a domani alle 18, la giunta regionale chiamata ad approvare il protocollo d’intesa per l’ingresso di Palazzo Santa Lucia nel Consorzio aeroportuale del Costa d’Amalfi di Salerno. Subito dopo si procederà alla presentazione delle manifestazioni d’interesse per la privatizzazione. Dal primo maggio, intanto, si volerà per Portorose, Catania, Cagliari e, forse, anche per Olbia. (220414)

Settimana cruciale per il futuro dell’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi. La Giunta regionale della Campania si riunirà domani per ratificare il protocollo d’intesa approvato venerdì scorso dal consorzio aeroportuale che prevede l’ingresso di palazzo Santa Lucia nella compagine consortile propritaria dello scalo. La Regione Campania entrerà con non meno del 10%, così come previsto dallo statuto, rilevando le quote messe a disposizione dall’aumento di capitale e non opzionate dagli altri soci. Da verificare la quota precisa dell’impegno regionale per valutare i futuri assetti proprietari dell’aeroporto. Dopo il passaggio in Giunta, il protodollo sarà inviato a Roma per la firma del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi. Soltanto dopo, la Regione Campania potrà opzionare l’ngresso nel consorzio. L’operazione prevede anche un impegno, da parte della Giunta Caldoro, di recuperare 49 milioni di euro, dai fondi non spesi comunitari, per l’allungamento della pista del Costa d’Amalfi. Sullo sfondo il bando per la privatizzazione, con le manifestazioni di interesse slittate di due mesi proprio alla luce dei mutati equilibri societari.
“Non dovrebbero esserci sorprese dalla giunta di domani – dice Antonio Fasolino, presidente Consorzio Aeroporto Salerno – Speriamo solo che tutto si con concluda in tempi celeri anche per il bando di privatizzazione”.
Intanto in attesa dell’ingresso regionale e della privatizazione, con il possibile interessamento della Gesac, che gestisce Napoli Capodichino, oltre all’aviazione generale, il Costa D’Amalfi, dal primo maggio, ospiterà anche altri voli operati da un vettore sloveno. Dal mese prossimo si potranno raggiungere, da Bellizzi-Pontecagnano, gli aeroporti di Portorose, Catania e Cagliari, con la possibilità di aggiungere anche Olbia a breve. L’accordo, senza costi per lo scalo salernitano dovrebbe durare 2 anni e potrebbe essere prolungato a 5 con 4 voli settimanali per le diverse mete.