La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Salerno, durante la notte ha posto in essere un’articolata attività di contrasto alla pesca del novellame, gergalmente chiamata col termine di “fravaglia”. La legislazione nazionale e comunitaria protegge il novellame, poiché rappresenta la base per il ripopolamento degli stock ittici. In pratica, il novellame altro non sono che dei baby pesci destinati a diventare adulti con la possibilità di riprodursi. Tale specie, generalmente, sono presenti nella fascia costiera in prossimità del litorale, dove il particolare habitat crea le migliori condizioni per la riproduzione e la crescita, motivo per il quale tale zona è tutelata e viene vietata la pesca a strascico.
L’azione del personale della guardia costiera ha consentito la tutela dell’Ambiente marino, delle risorse biologiche ed ittiche ivi presenti, con la confisca di 2 reti a strascico del valore di oltre 12.000 euro, il sequestro del pescato e l’irrogazione di una sanzione di oltre € 8.000 ai comandanti delle unità da pesca. Tra l’altro, in attuazione della recente normativa sulla c.d. licenza a punti, agli stessi comandanti e alla licenza di pesca sono stati inflitti dei punteggi negativi, finalizzati, finanche, al ritiro della licenza di pesca ed alla sospensione del titolo professionale.
L’operazione notturna è stata perfezionata con l’intervento di tre motovedette della guardia costiera salernitana e circa trenta militari appartenenti anche alla guardia costiera amalfitana, ed ha portato al fermo di due unità da pesca di stanza a Salerno, che effettuavano attività illegali di pesca a strascico.
L’attività controllo è avvenuta nello specchio acqueo antistante il litorale di Pontecagnano ed in località Erchie, ed è terminata all’alba con il dirottamento delle unità nel porto di Salerno per i dovuti accertamenti. (030812)