Presentazione, ieri sera ad Oliveto Citra, per il premio Sele d’Oro Mezzogiorno, che nel 2014 spegne la sua trentesima candelina. La manifestazione, nata nel 1984, si svolgerà a settembre prossimo. (150714)

Diffondere una nuova idea di meridionalismo attraverso l’attenta analisi dei problemi che frenano e rallentano lo sviluppo del regioni del sud Italia. Si rinnova l’appuntamento con il Premio Sele D’oro mezzogiorno. Dopo la pubblicazione del bando, a fine giugno, ed in attesa della manifestazione che si svolgerà a settembre, la trentesima edizione è caratterizzata anche da un protocollo d’intesa presentato nei saloni del Castello Guerritore di Oliveto Citra, capofila del progetto, e da altre 9 amministazioni comunali, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Laviano, Santomenna e Valva della provincia di Salerno; Caposele, Calabritto e Senerchia della provincia di Avellino.
Un progetto per coinvolgere l’intera zona dell’Alto e Medio Sele in una sorta di itinerario all’insegna della cultura, della musica e delle attività artistiche per mostrare il territorio e le tradizioni, cercando di attrarre turisti, proponendo un “micro distretto dell’arte, della cultura e delle tradizioni”.Cofinanziato dall’Unione Europea, nel Por 2007-2013, La Scoperta della Campania conferma la volontà, portata avanti ormai da un trentennio dal Premio Sele d’Oro di fare sistema, superando i limiti localistici.
Alla presentazione del progetto, oltre ai sindaci coinvolti, anche l’assessore regionale, allo sviluppo e promozione del turismo, strutture ricettive e infrastrutture turistiche, Beni culturali, Pasquale Sommese.