TG 310312 Salerno, nuovo sequestro della Finanza di falsi prodotti made in Italy

Ancora un sequestro di prodotti cinesi e turchi, spacciati per italiani, nel porto commerciale di Salerno. I militari del 2° Nucleo Operativo della Guardia di Finanza, in collaborazione con funzionari dell’Antifrode della locale dogana, hanno rinvenuto, stivati in 5 container, 59.000 prodotti per l’igiene per la casa e della persona, creme, specchi, cornici, bicchieri, spugne, borse e sedie in plastica, che sull’etichetta riportavano la denominazione di una società abruzzese. Un particolare che avrebbe potuto indurre il consumatore a ritenere che gli articoli fossero stati prodotti in Italia mentre, in realtà, erano provenienti dalla Cina e dalla Turchia e diretti a Cuba. L’intervento rientra nell’ambito dei molteplici controlli effettuati nell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale. I container sono stati individuati grazie all’esame della documentazione doganale svolto dall’Ufficio Integrato di Analisi dei Rischi, nel quale operano, in sinergia, funzionari della dogana e militari delle fiamme gialle. Il legale rappresentante della ditta abruzzese è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Salerno, per violazione dell’art. 4, comma 49, della legge n. 350/2003 (fallace indicazione sull’origine e la provenienza dei prodotti). Sono ancora in corso accertamenti tecnici tesi a stabilire se i prodotti sequestrati rispettino la normativa posta a tutela della salute e ad accertare la genuinità delle materie prime utilizzate per la loro produzione. Dopo questo sequestro, i controlli saranno intensificati, al fine di evitare l’immissione sul mercato di prodotti scadenti o addirittura dannosi per la salute dei consumatori.

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