Strade di serie “a” e di serie “b”. Un chilometro percorso a Napoli dai pullman dell´azienda di trasporto pubblico partenopeo vale il doppio di un chilometro percorso a Salerno dal Cstp. Perché? E´ l´interrogativo che sintetizza il documento che il sindaco Giovanni Moscatiello e l´assessore ai Trasporti Antonio D´Auria chiederanno ai sindaci di sottoscrivere domani, al termine dell´assemblea dei soci del Cstp. Un documento indirizzato al governatore Stefano Caldoro con il quale «si rivendica l´immediato adeguamento del corrispettivo economico chilometrico, poiché vi è una differenza di trattamento fra le aziende di trasporto napoletane ed il Cstp».
«La delicata situazione economica che sta attraversando il Cstp richiede un´analisi attenta e compiuta da parte dei tutti gli Enti comunali consorziati in grado di sollecitare misure adeguate per far fronte alle criticità economiche e lavorative in atto – si legge nel documento – In tal senso, ritengo necessaria una convergenza unanime da parte di tutti i Comuni del consorzio al fine di rafforzare la formale richiesta da inoltrare alla Regione Campania per un adeguamento del corrispettivo economico chilometrico. Dal 2010 al 2011, infatti, l´azienda Cstp ha subìto dalla Regione un taglio di 2 milioni e 130mila chilometri, che tradotto in corrispettivo economico ha significato una riduzione di 8 milioni e 730mila euro. Alla luce di quanto esposto, chiediamo alla Regione Campania, altresì, l´attivazione degli strumenti per la gestione degli esuberi conseguenti al taglio chilometrico – scrive Moscatiello – in quanto è stato previsto dalla stessa Regione un Fondo di Solidarietà da 15 milioni di euro. In ultimo, è fondamentale sollecitare l´azienda Cstp, oggi attraverso il Collegio liquidatore, ad una migliore razionalizzazione delle risorse, intese come patrimonio strutturale e parco mezzi, attraverso anche la ristrutturazione del settore Officina».