La trattativa tra il patron della Salernitana, Lombardi, e l’imprenditore napoletano, Cesarano, che aveva espresso l’intenzione di acquistare il club del cavalluccio, sarebbe saltata o, comunque, si sarebbe complicata. Con un fax inviato dall’avvocato Mandara, suo legale, Cesarano che ha confermato l’interesse per la Salernitana ha, però, precisato le condizioni di base affinché l’accordo possa essere definito. “Confermando la reciproca volontà delle parti di pervenire alla compravendita dell’intero pacchetto azionario della Salernitana si comunica che la trattativa è subordinata alla piena ed incondizionata disponibilità di denominazione, marchio, colore sociale e stemmi che sono attualmente inibiti dalla sentenza emessa dal tribunale di Napoli”. La querelle marchio e denominazione, quindi, potrebbero far saltare la trattativa o, forse, l’avrebbe già di fatto interrotta. Oggi, comunque, la società non sarebbe stata ricapitalizzata con nuove penalizzazioni in vista nel caso in cui la Salernitana dovesse presentarsi regolarmente ai nastri di partenza del prossimo torneo di Prima Divisione di Lega Pro.