E’ incomprensibile che un’opera pubblica venga prima in gran parte realizzata e poi si ponga una questione di autorizzazioni. Il segretario della CGIL in Campania, Tavella, prende posizione sulla questione Crescent a due settimane dal termine entro il quale la soprintendenza dovrà dare il suo parere vincolante. (120614)

E’ trascorso ormai un mese da quando, il 14 maggio, il Comune di Salerno ha consegnato la sua relazione alla Soprintendenza sul Crescent, secondo quando ha stabilito il Consiglio di stato. Tra due settimane, più o meno, il soprintendente Miccio dovrà dire la sua. Sulla vicenda è in corso un’inchiesta mentre, intanto, una quindicina di giorni fa Italia Nostra ed il comitato No Crescent hanno inviato un dossier al presidente della Repubblica ed al ministro Franceschini. Il sindaco del capoluogo salernitano, De Luca ha ribadito, nel ricordare recentemente Massimo Vignelli, che si tratta di un grande progetto di riqualificaizione. Intanto il cantiere è fermo.
Sulla questione interviene il segretario della CGIL in campania, Franco Tavella