Scuole chiuse in diversi comuni della provincia a sud di Salerno dopo la scossa di terremoto di magnitudo 3.8, registrata alle 00.38, nel Vallo di Diano. Una misura precauzionale presa per gli istituti di ogni ordine e grado. I sindaci hanno anche emanato delle ordinanze finalizzate a specifiche verifiche sismiche. La scossa, secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto epicentro a Padula, con ipocentro ad 11 km di profondità ed è stata avvertita anche nel Golfo di Policastro, nel basso Cilento, nel Tanagro ed in alcuni centri del Potentino confinanti con il Vallo di Diano.
In tanti si sono riversati per le strade. A Sala Consilina gli abitanti dei piani alti dei palazzi hanno abbandonato in pigiama le proprie abitazioni. Non si segnalano, comunque, danni a persone o cose. Nonostante ciò è stata una notte da incubo per tanti salernitani che hanno avvertito la scossa. Alcune famiglie del Vallo di Diano hanno preferito restare fuori casa cercando di esorcizzare la paura ed evitare di correre rischi temendo altre scosse.
Intere famiglie hanno preferito, infatti, dormire in auto così come accadde nel 1980, in occasione della ben più forte scossa del 23 novembre che devastò intere comunità della Campania. A preoccupare le popolazioni del vallo di Diano una serie di scosse che nei giorni scorsi hanno interessato la Calabria, la Basilicata ed alcune zone della Campania. (271017)