Beni per un valore di circa 600 mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza ad una società di capitali di teggiano, operante nel settore trasporti, il cui amministratore è indagato in stato di libertà per frode fiscale. (210813)

Sei immobili, quattordici autoarticolati, due autovetture di grossa cilindrata per un valore complessivo di circa 600 mila euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo per “equivalente” dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sala Consilina nei confronti una società di capitali con sede in Teggiano (SA), operante nel settore dei trasporti e del suo amministratore, indagato a piede libero per frode fiscale dalla locale Procura della Repubblica.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle dal dicembre 2012, sono scaturite a seguito di una segnalazione antiriciclaggio per “operazioni sospette” effettuata da un istituto di credito cooperativo operante nel Vallo di Diano.
Nello specifico, la società in argomento, al fine di accedere ad un finanziamento bancario per circa 40 mila euro, aveva simulato di intrattenere rapporti commerciali con un’azienda di Bari provvedendo ad emettere false fatture per analogo importo, documenti poi presentati allo sconto bancario per la concessione del prestito.
Nel corso degli accertamenti i militari hanno inoltre costatato che la società, pur avendo regolarmente presentato per il 2011 le prescritte dichiarazioni fiscali, aveva totalmente occultato il reale volume d’affari conseguito.
La frode fiscale complessivamente accertata ammonta a circa 4 milioni di euro di ricavi sottratti all’Erario, 800 mila euro di I.V.A. evasa e 200 mila euro di I.R.A.P. non versata. (210813 com)