Due donne di etnia ron sono state sorprese ieri pomeriggio dai poliziotti della Sezione Volanti con oggetti atti allo scasso nel centro di Salerno.
Le due nomadi, condotte presso i locali della Questura, sono state identificate risultando di fatto dimoranti in un campo nomadi di Secondigliano (NA).
A carico di una delle due, tale D.M., di anni 28, è emersa la pendenza di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Tribunale – Prima Sezione Penale – di Brindisi.
Pertanto, i poliziotti hanno proceduto alla cattura della predetta che, dopo le formalità di rito, veniva associata presso la Casa Circondariale di Salerno e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sia il soggetto catturato che la correa, R.S., di anni 18, sono state, inoltre, deferite alla locale Procura della Repubblica per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Sempre ieri, in tarda serata, gli agenti della Sezione Volanti hanno effettuato un ulteriore intervento in via Trento a Salerno, laddove la proprietaria di un appartamento, al momento del rientro in casa, trovava difficoltà di inserire la chiave nella toppa della porta d’ingresso.
Il mirato intervento del personale della Sezione Volanti consentiva l’accesso pressoché istantaneo nell’appartamento, all’interno del quale, nascosta in un armadio, veniva trovata una donna la quale, all’atto della perquisizione, risultava in possesso di alcuni oggetti in oro già sottratti alla proprietaria dell’immobile.
La chiara responsabilità dei fatti ascrivibili alla salernitana F.M., di anni 51, induceva il personale operante a condurre la stessa in caserma ove è stata tratta in arresto e, previa interazione con la competente Autorità Giudiziaria, è stata collocata nelle locali camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima che sarà celebrato presso il Tribunale di Salerno.
L’attività di controllo e di prevenzione, per arginare i furti ai danni di abitazioni e le effrazioni, è stata intensificata durante il periodo estivo, come disposto dal Questore di Salerno, Antonio De Iesu, in quanto l’assenza dei proprietari incentiva l’attuazione di tentativi di illecite intrusioni in proprietà altrui.
(200812)