Nell’ultimo giorno utile, ad un mese e mezzo dal tavolo tecnico dell’11 settembre scorso, è stato notificato al Comune di Salerno il parere del Soprintendente sulle autorizzazioni paesaggistiche del Crescent. Via libera da Miccio, con alcune prescrizioni, come la riduzione volumetrica del 20% e rispetto delle altezze. La soprintendenza ha chiesto anche il ridisegno della foce del Fusandola “a memoria”. (271014 Giancarlo Frasca)

A 45 giorni dalla riunione del tavolo tecnico, tenuto in Soprintendenza lo scorso 11 settembre, l’ente di Via Tasso ha provveduto a far notificare al Comune di Salerno il parere del Soprintendente sulla richiesta di adeguamento delle autorizzazioni paesaggistiche del Crescent, l’edificio semi circolare progettato da Boffill per delimitare Piazza della Libertà, nell’area di via Alvarez nel capoluogo, i cui lavoro sono fermi da alcuni mesi. Miccio si è espresso positivamente in merito al parere paesaggistico richiesto, dopo aver analizzato le documentazioni presentate dall’amministrazione comunale, oltre che della Crescent srl, la società che sta eseguendo i lavori, e degli ambientalisti di Italia Nostra. Via liberà, in sostanza alla conclusione dell’iter da parte di palazzo di città, sebbene con alcune prescrizioni. Miccio, ha vincolato il suo parere positivo, ad una riduzione volumetrica di circa il 20% che, di fatto corrisponderebbe alle due torri laterali del Crescent ed all’edificio trapezio, inizialmente destinato ad ospitare la nuova sede della capitaneria di porto. Una struttura, quest’ultima, che già il Comune aveva mostrato disponibilità a non realizzare, destinando eventualmente l’area a verde pubblico attrezzato.
La Soprintendenza ha chiesto anche di rispettare un’altezza massima non superiore al palazzo del Comune, cosa già corrispondente al progetto in essere, evidenziando anche la buona volontà da parte dell’amministrazione comunale, nel senso di una collaborazione tra istituzioni, per il progetto di riqualificazione della spiaggia di Santa Teresa. Una serie di aspetti contenuti nel dossier messo a punto dall’architetto Cantisano e discussi l’11 settembre scorso alla Soprintendenza. Il Comune, a questo punto dovrà concludere l’iter, rilasciando le autorizzazioni paesaggistiche, indispensabili per chiedere il dissequestro del cantiere e far ripartire i lavori, così come previsto dalle indicazioni del Consiglio di Stato. Richiesta di dissequestro, che riguarderà la magistratura penale, e che potrebbe essere avanzata sia dal Comune che dalla società costruttrice.
Visibilmente soddisfatto del parere positivo del Soprintendente Miccio, notificata in mattinata, il sindaco di Salerno, De Luca, all’uscita dal suo studio accompagnato dall’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio, entrambi diretti a Napoli per la riunione della direzione regionale del Pd e per altri incontri istituzionali. Un primo cittadino sorridente, sebbene consapevole delle difficoltà legate invece al momento vissuto nel partito. “Un parere positivo, ha detto De Luca, per il quale ha espresso piena soddisfazione. “Tutto l’intervento urbanistico-architettonico progettato dal Comune perde qualcosa della sua monumentalità, e acquista molto in leggerezza ed eleganza”, ha aggiunto il primo cittadino per il quale, comunque,”Ci si avvia, dopo anni di contenziosi, alla conclusione di un’opera di valore internazionale”.