E’ terminato il presidio attivato dallo scorso 30 maggio da un gruppo di lavoratori del Cstp che aveva deciso di incatenarsi, simbolicamente, prima in piazza Vittorio veneto e, quindi, da lunedì mattina, sotto Palazzo Sant’Agostino (sede dell’amministrazione provinciale) a Salerno per chiedere maggiore attenzione alle istituzioni per intervenire sulla crisi della loro azienda. La decisione è stata presa nel tardo pomeriggio di oggi, dopo un incontro tra una delegazione di sei lavoratori con il sindaco di Salerno, De Luca, e l’assessore alla mobilità, Cascone. Ai rappresentanti dell’amministrazione comunale del capoluogo, i lavoratori hanno ribadito i motivi della loro protesta, chiedendo anche chiarimenti sul loro futuro, in particolare in caso di mancata ricapitalizzazione del Consorzio. In questo caso il Sindaco avrebbe preannunciato un piano alternativo, urbano della città di Salerno, da proporre alla Regione. “Adesso – avrebbe detto il primo cittadino – spetta alla Regione esaminare la mia richiesta e stabilire se accettarla o meno”. Per De Luca il nodo principale resterebbe quello dei 14 milioni di euro che la Regione Campania deve al Cstp. Soldi che potrebbero far diminuire il deficit dell’Azienda rendendo possibile la ricapitalizzazione. Il Comune, comunque, avrebbero detto il sindaco e l’assessore Cascone “non vogliono far morire il Cstp”. (130612)