A quasi quattro mesi dall’aggiudica alla Di Martino, oggi la sottoscrizione del contratto di acquisto del Pastificio Antonio Amato di Salerno da parte del gruppo pastaio di Gragnano.
La firma presso lo studio del notaio Monica, sul corso Vittorio Emanuele del capoluogo dove, già in passato, l’imprenditore era stato impegnato nella lunga trattativa per rilevare la storica azienda salernitana.
A novembre scorso, dopo una prima fase provvisoria, in assenza di offerte al rialzo il Giudice Delegato Iachia
aveva deciso di aggiudicare il pastificio ed il marchio alla Di Martino. Un passaggio da concretizzare effettivamente soltano con il pagamento delle somme previste, cioé 13 milioni di euro più iva ed oneri, dopo l’acconto di 2 milioni e 600 mila versato nei mesi scorsi.
Il progetto del gruppo di Gragnano punta al rilancio del marchio ed alla sua riaffermazione in campo internazionale.
Nelle prossime settimane, intanto, potrebbe coincretizzarsi il coinvolgimento, almeno per la gestione dei molini del re del grano, Pasquale Casillo, già presidente del Bologna, della Salernitana e del Foggia che, quindi, ritornebbe a Salerno contribuendo al rilancio dell’Antonio Amato. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati già dei sopraluoghi per la verifica delle condizioni delle strutture e dei macchinari per la produzione della farina.
Le organizzazioni sindacali, infine, sono in attesa, a questo punto, di un progetto industriale, per capire qualcosa in più sul rilancio e sul rientro in fabbrica dei lavoratori. Chiarimenti chiesti da mesi ma rinviati, a quanto pare, al definitivo acquisto dell’azienda. (180314 Giancarlo Frasca)