Tutto rinviato per la vendita dello stabilimento e del marchio del pastificio Antonio Amato di Salerno. Stamattina alle 10:30, alla scadenza dei termini fissati dal tribunale, infatti, nessun imprenditore ha presentato offerte per la storica azienda salernitana. Ancora una volta, quindi, l’asta è andata completamente deserta Nessuna proposta sul tavolo del giudice Jachia. Neanche quella dell’attuale gestione della Dicado che fa capo al gruppo pastaio Di Martino. proprio l’imprenditore di Gragnano è risultato il principale assente dall’appuntamento odierno, visto che gestisce l’Antonio Amato da un anno. Una intenzione che era già trapelata nei giorni scorsi a causa del valore fissato dal tribunale, giudicato troppo alto. Il tribunale fallimentare ed il Curatore avevano proposto un bando in due fasi . La prima con partenza da 31 milioni e la seconda, nel caso di assenza di offerte, a 29 milioni e 100mila. Ora il pastifico per tre mesi sarà ancora gestito da Di Martino che potrebbe ottenere un’ulteriore proroga dal giudice Jachia di altri tre mesi. Non prima di settembre verrà inoltre realizzato un nuovo bando per la vendita dello stabilimento che presumibilmente dovrà prevedere un prezzo più basso. (030613)