Salerno, De Biase: “Una fesseria la condanna per abuso d’ufficio per De Luca”. Ma le distanze tra i due restano

Troppa magistratura in Italia. A dirlo l’ex sindaco di Salerno, Mario De Biase, per il quale ci saranno due mesi di polemiche e discussioni sul caso Severino. Nonostante abbia rotto da tempo con De Luca, il commissario di Governo per le Bonifiche in Campania, considera la sua condanna in primo grado per abuso d’ufficio una semplice “fesseria”. Restano, comunque, le distanze tra i due. “Da allora – ha aggiunto – non l’ho più sentito”. (110315 Giancarlo Frasca)

Elezioni regionali, con i dubbi sul perché in tanti si stiano battendo per i pochi posti a disposizione per la provincia di Salerno, Legge Severino, con una condanna per abuso d’ufficio definita una fesseria e rapporti con De Luca. Un De Biase a tutto campo nel corso di telecolore7, la rassegna stampa del mattino di telecolore. Dopo aver parlato del suo attuale incarico da commissario per le bonifiche in Campania, e le difficoltà per ripristinare lo stato dei luoghi a Giugliano e nell’area domiziana, l’ex sindaco di Salerno, ha analizzato l’attuale momento politico ed amministrativo vissuto nel capoluogo, partendo dalla rottura dei rapporti con Vincenzo De Luca che, nel 2001, candidato al parlamento, sostenne la sua elezione a primo cittadino. “Non l’ho più sentito da allora – ha detto De Biase – Non c’è stata più condivisione su diversi aspetti dell’amministrazione di una città come Salerno”.
Una rottura netta, quella tra De Luca e De Biase, contrario all’uomo solo al comando, alle scelte urbanistiche fatte in questi anni e non solo.
Sulla Legge Severino, però, l’ex sindaco di Salerno ha criticato un eccessivo peso della magistratura in Italia e, quindi, anche per il così detto caso De Luca, ineleggibile per la condanna in primo grado per il processo termovalorizzatore.
“E’ una fesseria – ha commentato – Un abuso d’ufficio non si risparmia a nessun sindaco. ma siamo in Italia, c’è troppa magistratura”.
Una situazione, comunque, di non facile soluzione, secondo De Biase, che teme mesi di polemiche e confusione. “Sarà un casino”.
Per il futuro, poi, l’ex sindaco smentisce possibili ricandidature a Salerno, dicendosi anche perplesso su quanti in questi giorni si stanno accapigliando per un posto nelle liste per le regionali. Una partita, per De Biase, troppo complicata alla luce dei soli 9 posti da consigliere riservati alla provincia di Salerno.

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