Arpac di nuovo alle fonderie pisano di Fratte a Salerno ma non per una ispezione a sorpresa come quella delle scorse settimane che ha portato alla sospensione provvisoria delle attività. Oggi i tecnici dell’agenzia sono tornati invitati dalla proprietà per valutare quanto fatto in vista di una riapertura. (070316 Giancarlo Frasca)

Nuova ispezione dei tecnici dell’Arpac alle Fonderie Pisano di Fratte a Salerno. Su richiesta dell’azienda, l’Agenzia regionale per l’Ambiente é tornata nello storico stabilimento salernitano per verificare la risposta a tutte le prescrizioni richieste nelle scorse settimane e che avevano portato alla sospensione provvisoria dell’attività. Personale della sede di Caserta, che aveva fatto l’ispezione a sorpresa nelle settimane scorse, e di Salerno ha incontrato il direttore generale Ciro Pisano per valutare quanto fatto dalla proprietà prima di un giro nello stabilimento. Una verifica propedeutica alla ripresa delle lavorazioni.
Un passaggio fondamentale, anche e soprattutto in vista del trasferimento dell’azienda per il quale occorreranno almeno due anni durante i quali le Fonderie non possono rischiare di perdere quote di mercato o commesse, come quelle con il gruppo Fiat per i trattori. Su quest’aspetto nei prossimi giorni dovrebbe esserci un altro incontro alla Provincia di Salerno dopo quello di venerdì che potrebbe riservare novità sul sito per la delocalizzazione. Il progetto delle nuove fonderie, del resto, è già pronto da tempo, redatto da donato cerone lo stesso architetto che sta lavorando alla riqualificazione dell’area di Fratte. Se nell’ormai ex quartiere industriale di Salerno ci sarà una bonifica con una torre direzionale, aree commerciali e residenziali e verde, le nuove fonderie saranno dotate delle ultimissime tecnologie tedesche per l’impatto ambientale, con una struttura avvolta dal verde e con particolari soluzioni costruttive. Un nuovo stabilimento che consentirà anche di assumere almeno altri 80 operai.