Quaranta arresti (14 in carcere e 26 ai domiciliari) sono in fase di esecuzione da parte dei carabinieri nell’agro sarnese nocerino (Salerno), a Napoli, Bologna e Crotone, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della Dda. I destinatari sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e di traffico e spaccio di hashish, cocaina e di marijuana del tipo ‘skunk’.
“Sono contestati reati associativi collegati al traffico con numerosi episodi di spaccio – ha spiegato il colonnello Piermarini, comandante provinciale di Salerno dei Carabinieri nel corso di telecolore7 – Si è risaliti ai vertici del clan Fezza-D’Auria Petrosino. Un’operazione le cui radici investigative sono state sviluppate nel tempo, in particolare nell’Agro. C’era una sorta di concessione in appalto di questa attività di spaccio, molto articolata”. L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo di Salerno e dal Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA), ha consentito, infatti, di disarticolare il vertice del CLAN “FEZZA – D’AURIA PETROSINO, che aveva concesso in “appalto” la gestione dello spaccio in pagani e nell’agro nocerino – sarnese al nuovo gruppo criminale, mantenendone controllo e utili.
Il gruppo operava prevalentemente nel territorio a nord di Salerno e nei comuni dell’hinterland vesuviano. Nel corso delle indagini, condotte dai carabinieri del Comando provinciale diretti dal colonnello Riccardo Piermarini, è stato sequestrato un significativo quantitativo di stupefacenti, per lo più hashish. All’operazione di stamani partecipano circa 250 carabinieri, coadiuvati da unità cinofile e da un elicottero dell’Arma. I particolari saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa fissata per le ore 11 nella sede del Comando provinciale del capoluogo, alla quale parteciperà anche il procuratore della Repubblica facente funzioni di Salerno, Erminio Rinaldi.