Dopo quasi due anni di chiusura riapre il cantiere del Crescent, nell’area di Santa Teresa a Salerno. Dopo il pagamento degli oneri urbanistici aggiuntivi ed il via libera della procura, questa mattina sono stati rimossi i sigilli e sono rientrati gli operai. L’intenzione dell’impresa è di completare i lavori entro un anno. Previste 80 nuove assunzioni. (060216 Giancarlo Frasca)
Ore 9 e 23, il cantiere del Crescent di Salerno riapre ufficialmente. A quell’ora, infatti, i Carabinieri hanno autorizzato gli operai ad aprire il primo cancello, nell’area tra Santa Teresa ed il porto commerciale del capoluogo, prima di avviare la rimozione dei sigilli. Un’operazione lunga che ha riguardato diversi punti dell’opera, ed iniziata qualche minuto più tardi, alle 9 e 37. Un momento atteso da tempo, da oltre due anni, sia dalle maestranze, che dai costruttori, i Rainone ed i Ritonnaro che non sono voluti mancare. Mesi di battaglie legali e provvedimenti del Tribunale, a volte di parere contrario, che hanno tenuto fermi gru ed operai. Una riapertura che giunge a 24 ore dal dissequestro definitivo, disposto dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, in seguito al parere favorevole dei pm Rocco Alfano e Guglielmo Valenti sulla polizza di 4 milioni e 800mila euro, per coprire gli oneri di urbanizzazione per l’opera, insieme con il pagamento di una prima rata da un milione e 200mila euro.