“Rispondendo alla nostra interpellanza Brunetta-Russo il viceministro all’Interno, Filippo Bubbico, ha spiegato a proposito del caso De Luca: ‘È la proclamazione degli eletti, debitamente ufficializzata, che viene a concretare il presupposto per il tempestivo avvio’ della sospensione in base alla legge Severino”. Lo scrive “Il Mattinale”, la nota politica redatta dal gruppo FI della Camera dei deputati. “‘Non vi è dubbio’ – prosegue Il Mattinale citando le parole di Bubbico – che le norme della legge Severino ‘siano ispirate al principio della celerità dell’azione amministrativa, ovviamente una volta che si siano avverati i presupposti per l’applicazione delle misure di rigore previste. Tra tali presupposti vi è in primo luogo la proclamazione del presidente della giunta regionale da parte dell’Ufficio centrale regionale presso la Corte di appello di Napoli’. Nessun decreto, nessuna tergiversazione, dunque, nell”avvio’. Ma c’è distanza tra ‘avvio’ di un procedimento di sospensione e la sua effettiva attuazione? A nostro avviso no”. “Dunque De Luca non potrà nominare la sua giunta e tanto meno il vice destinato a surrogarlo. Non ci possono essere atti di De Luca, perché sarebbero per ciò stesso – ipso facto – nulli. Questa è l’interpretazione proposta in Aula dal nostro Paolo Russo. Il quale chiede una soluzione trasparente, senza spazio per astuzie. Che il Parlamento sciolga i nodi”, sottolinea ancora Il Mattinale che conclude: “Di certo aver portato la Campania a votare in questa situazione, ha comportato una focalizzazione su questo tema che nasce da un pasticcio tutto interno al Pd, invece che dal confronto sulle autentiche sfide che questa Regione impone siano affrontate”. (050615)