Vasi. monete, oggetti funerari ed armi dall’enorme valore storico ma anche economico, stimato in circa un milione di euro, sono stati rinvenuti all’interno di una cantiere edile privato, a poca distanza dalla Certosa di Padula. I circa duecento reperti sono stati rinvenuti dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, l’area è stata poi sequestrata su disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro. Quattro persone, i responsabili dell’impresa ed il proprietario del terreno, sono state denunciate per danneggiamento di beni archeologici ed omessa denuncia alle autorità competenti.