Da oggi stop ai ricoveri in day hospital e d’elezione all’ospedale di Agropoli. Consentiti solo quelli d’emergenza. L’Asl mette in pratica quanto preannunciato la scorsa settimana dal direttore generale Squillante nel corso di Speciale tg a telecolore. Il comune cilentano pronto a presentare un nuovo ricorso per salvare la struttura, in vista dell’udienza già programmata al Tar il prossimo 19 giugno. (010513 Giancarlo Frasca)

Comune di Agropoli ed Azienda Sanitaria Locale di Salerno nuovamente ai ferri corti. Oggetto del contendere, l’ospedale del centro cilentano dove da oggi è scattato il blocco ai ricoveri ordinari, in elezione, ed in regime di day hospital. Consentiti, almeno per ora, soltanto quelli d’emergenza sebbene secondo l’Asl ci sarebbero stati tutti i presupposti legali per sospendere anche quelli, garantiti esclusivamente per salvaguardare la serenità, in attesa dell’udienza di merito del prossimo 19 giugno davanti al Tar, chiamato ad affrontare il ricorso presentato dall’amministrazione comunale di Agropoli. Una decisione comunicata ufficialmente lunedì sera ma preannunciata mercoledì scorso dal direttore generale Squillante nell Speciale tg di telecolore nel corso del quale il manager aveva spiegato come il Tribunale Amministrativo non avesse confermato la precedente sospensione del provvedimento dell’Asl, ribadendo la fondatezza del piano messo a punto in via Nizza, in base ad atti già esecutivi, il famoso decreto 49 della Regione Campania e chiedendo, almeno secondo Squillante, solo un chiarimento sull’organizzazione futura della struttura, rinviando il tutto a metà giugno.
L’Asl, quindi, va avanti per la sua strada, intenzionata a mettere in atto il piano di riconversione dell’opsedale di Agropoli, che in base ai dati diffusi da Squillante, costerebbe 60 mila euro al giorni di mancata produzione. La struttura cilentana, inaugurata soltanto nel 2004 dopo una trentina d’anni di attesa, diventerà un Psaut, cioé un centro avanzato di prima accoglienza, una sorta di pronto soccorso senza rianimazione. Una riconversione che sarà illustrata nei minimi dettagli, dal numero dei medici ed infermieri impiegati, alle ambulanze a disposizione, alla rete ospedaliera sul territorio, nella relazione richiesta all’Azienda dal Tar e che sarà discussa il 19 giugno.
Intanto il Comune di Agropoli ed il comitato di cittadini sono nuovamente sul piede di guerra da questa mattina, pronti a presentare nuovi ricorso per mantenere l’ospedale nella rete dell’emergenza