Otto punti complessivi di penalizzazione per il Brescia, quattro da scontare nell’attuale stagione, quattro nella prossima. Sei mesi di inibizione per Massimo ed Edoardo Cellino. Il club lombardo condannato per gli inadempimenti riscontrati dall’Agenzia delle Entrate e comunicati a campionato concluso alla Covisoc e relative alle scadenze di febbraio ed aprile. Il Brescia aveva acquistato crediti di imposta per fare fronte a debiti erariali. Con i quattro punti di penalizzazione il Brescia scivola al terzultimo posto e, dunque, retrocede in C con Cittadella e Cosenza. Tra qualche giorno si conosceranno le motivazioni della sentenza pronunciata dal Tribunale Federale, poi il Brescia farà ricorso. L’appello sarà discusso tra il 10 ed il 12 giugno, solo pochi giorni prima del doppio spareggio salvezza che si disputerà il 15 e 20 giugno. In campo Sampdoria, che era retrocessa sul campo, e la Salernitana che, guadagnando una posizione, avrà il vantaggio di giocare la seconda decisiva partita all’Arechi.  L’udienza al TFN è stata piuttosto animata. Dopo aver ascoltato l’avvocato Chiacchio, insieme ai professori Sica e Fimmanò legale della Salernitana che ha sposato la tesi della federazione, i toni della discussione sono saliti quando ad esporre le proprie tesi sono stati gli avvocati della Sampdoria e del Brescia. Alla fine il Tribunale Federale ha accolto la richiesta della Procura con gli otto punti inflitti al Brescia, quattro da scontare subito, e classifica di B riscritta. Ma la battaglia legale è solo all’inizio. Per la Salernitana lo spareggio è certo, non resta che allenarsi e preparare nel migliore dei modi la doppia sfida playout per salvare la serie B.