Il Popolo della Libertà lancia anche a Salerno la campagna referendaria per riformare la giustizia italiana.
A tenere banco, però, è soprattutto la riorganizzazione del partito nel salernitano ed a livello nazionale, in vista del ritorno a Forza Italia, un obiettivo conteso anche dall’Esercito di Silvio che ha tenuto questa mattina una conferenza stampa in contemporanea al Pdl. (150713 Giancarlo Frasca)

Riformare la giustizia, coinvolgendo i cittadini. Il Popolo della Libertà appoggia anche a Salerno la raccolta firme lanciata dai radicali con l’ambizioso obiettivo di riuscire a coinvolgere almeno 50.000 sottoscrittori soltanto nel salernitano, la metà di quelli previsti per la Campania. Dopo l’annuncio di venrrdì scorso a Napoli, questa mattina l’adesione del Pdl alla campagna referendaria dei Radicali per la riforma del sistema giudiziario è stata presentata anche a Salerno dal commissario provinciale Mara Carfagna e da diversi esponenti del partito, dal consigliere comunale del capoluogo, Zitarosa, al senatore Fasano al sindaco di Scafati, Aliberti.
Numeri importanti ma giudicati non impossibili del Pdl, nonostante il periodo estivo e la scadenza imminente di settembre per raggiungere le 500 mila firme previste, una cifra che secondo o i Radicali dovrebbe addirittura crescere ad un milione, come ribadito dal segretario dell’associazione salernitana Maurizio Provenza, Donato Salzano, intervenuto alla conferenza stampa di questa mattina.
Per la Carfagna occorre impegnarsi per una giustizia efficente e terza, non legata a possibili pressioni, un riferimento forse alle polemiche legate al caso Berlusconi ed alla decisione della Corte di Cassazione di fissare al 30 luglio una decisione sui suoi processi.
Il Pdl, intanto, guarda anche alla riorganizzazione del partito sul territorio, continuando i microcongressi cittadini per eleggere un delegato in ogni comune. A due mesi dall’avvio del processo di riorganizzazione, ne sono stati ratificati 40 con l’obiettivo di concludere in tutta la provincia entro l’anno.
La prossima settimana, inoltre, sarà presentato il nuovo coordinamento cittadino del capoluogo formato da un esecutivo politico e da un comitato tecnico scientifico. Una serie di iniziative utili a riavvicinare la dirigenza al territorio, riducendo una distanza che, seocndo la Carfagna, sarebbe cresciuta negli ultimi tempi puntando al ritorno a Forza Italia ed al cambio del simbolo, come deciso a livello nazionale da Berlusconi.