Il 28 gennaio il disegno di legge Cirinnà, contro il quale si sono mobilitati parte degli attivisti scesi in piazza ieri, approderà al Senato e si preannuncia battaglia. Il ddl è stato già oggetto di modifiche agli articoli 2 e 3, per evitare confusioni tra unioni civili e matrimonio, in seguito alle preoccuazioni del Quirinale.
Per la prima firmataria, comunque, non sono stati tolti diritti e la speranza è che il testo non venga stravolto altrimenti la senatrice Monica Cirinnà è pronta a ritirare il suo nome dalla legge. Una battaglia parlamentare avviata da tempo, come ricordato anche nel corso di una recente intervista rilasciata a telecolore dalla parlamentare. (240116 Giancarlo Frasca)