I comitati continuano a ribadire il loro no alla possibilità di sanare il Crescent che viene definito completamente abusivo, un novello Fuenti.
Italia Nostra e No Crescent, in un comunicato diffuso nella serata di ieri, si sono detti stupiti dell’incontro tra il soprintendente Miccio ed il sindaco di Salerno De luca, precisando le proprie posizioni.
Per l’associazione ambientalista e per il No Crescent, l’unica via da seguire sarebbe indicata, in realtà, dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, cioè l’abbattimento.
Del resto, sempre secondo ambientalisti e comunitati, i precedenti del comune e dell’ente di tutela andrebbero tutti in questa direzione. Per questo motivo Italia Nostra sta raccogliendo in un dossier gli atti amministrativi adottati negli ultimi tempi in casi analoghi a quello che interessa il comparto di Santa Teresa. Il dossier conterrà anche gli orientamenti dell’Avvocatura dello Stato che in situazioni analoghe al caso Crescent, ossia fabbricati edificati in aree vincolate con illegittima autorizzazione paesaggistica, avrebbe sempre sostenuto la necessità delle demolizioni.
Il dossier verrà presentato a breve. Nei giorni scorsi, invece, il Comitato aveva diffidato Miccio, l’avvocatura dello Stato, il responsabile Tarsformazioni Urbanistiche del Comune di Salerno e la Commissione Integrata dell’ente. (090114)