Carlo Perrone chiede l’ultimo sforzo di concentrazione ai suoi calciatori. I tre gol segnati allo Speroni fanno dormire sogni tranquilli alla Salernitana ma l’obiettivo odierno, ovvero il primo trofeo della sua storia, è troppo importante per rischiare cali di tensione. I convocati sono ventuno per la sfida di ritorno della finale di Supercoppa di Seconda Divisione di Lega Pro contro la Pro Patria. All’andata Salernitana corsara per 3 a 0. Mancano gli infortunati Mounard, Ginestra, Giubilato, Denè e Iannarilli. Quest’ultimo in settimana si è allenato con una maschera protettiva dopo l’intervento al setto nasale, ma sarebbe troppo rischioso utilizzarlo. Dunque, in porta ci sarà Dazzi e non è escluso che poi possa subentrargli Garino. Rientra Ricci, uno dei giocatori che piacciono di più a Perrone. Il modulo sarà quello delle ultime partite, ovvero il 4-3-3. Il tecnico granata ha tre dubbi, uno per reparto. In difesa, ballottaggio tra Rinaldi e Tuia, a centrocampo il dubbio è tra Perpetuini e Zampa mentre in attacco accanto a Ricci e Guazzo giocherà uno tra Gustavo, Vettraino ed Adeleke.
Per molti calciatori quello odierno potrebbe essere l’ultimo giorno con la maglia della Salernitana. Da domani o forse già da stasera si penserà al futuro. E’ ipotizzabile che proprio stasera, infatti, Lotito, Mezzaroma e Perrone facciano una prima chiacchierata per programmare il futuro. (250513)