Due ventiduenni fermati nel corso della notte a Battipaglia, dai Carabinieri, al termine di un folle inseguimento, anche a 190 chilometri orari, tra le strade del centro della piana del Sele. Tra i reati contestati la resistenza a pubblico ufficiale. (060420 GIancarlo Frasca)

Una scena degna di un film, tipo “Fast e furious”, quella vista nel corso della notte tra domenica e lunedì a Battipaglia. protagonisti due ragazzi ventiduenni incensurati, intercettati dalla radiomobile dei Carabinieri del centro della piana del Sele nei pressi delle palazzine che si trovano alle spalle del supermercato Lidl di Battipaglia a bordo di una vettura intestata ad uno dei due, un’Audi A3 grigia. Alla vista dei militari inspiegabilmente si sono dati alla fuga, nonostante questi ultimi inizialmente non li avessero nemmeno fermati. Una cosa che, ovviamente, ha fatto insospettire gli uomini dell’arma anche perché i due giovani, uno benzinaio, l’altro volontario presso il 118, hanno cercato piu’ volte anche di far perdere le proprie tracce spegnendo i fari ed accelerando in maniera repentina tra le strade ed i vicoli di Battipaglia, con scene, come già detto, da film d’azione. Un folle inseguimento durato circa venti minuti che ha coinvolto due auto dei Carabinieri che sono riuscite a tenere il passo dell’Audi grazie anche ai nuovi mezzi messi a disposizione dell’arma, cioè le Alfa Giulietta. In alcuni momenti i due ragazzi hanno anche superato i 190 chilometri orari, prendendo contromano la statale 18, sfiorando marciapiedi ed edifici e mettendo a rischio i pochissimi automobilisti presenti in strada a quell’ora. Una corsa terminata soltanto quando i Carabinieri, come nei film, hanno tagliato la strada all’Audi dopo un sorpasso in velocità. Una situazione che ha innescato un vero e proprio allarme che ha allertato anche i carabinieri di Eboli ed Agropoli, anche se poi la questione è stata risolta dai militari di Battipaglia guidati dal maggiore Vitantonio Sisto. Ad impensierire i carabinieri anche i furti in appartamento avvenuti in quella zona in passato ma non collegati a questo episodio. I due ragazzi, in ogni caso, sono strati trovati in possesso di un manganello artigianale avvolto da nastro isolante per il quale non hanno saputo fornire spiegazioni. Dopo essere stati arrestati e condotti in caserma hanno trascorso la notte a casa prima della convalida del Giudcie che ha disposto per l’autista l’obbligo di firma mentre il passeggero è stato liberato.Dovranno rispondere di diversi reati, sia del codice della strada che dei decreti in merito di coronavirus covid19 oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.