I falsi marchi di team di Formula 1 e Moto Gp «correvano» lungo un chilometro di carta digitale, utilizzata per stampare magliette e gadget di vario tipo. Un business che avrebbe fruttato un milione di euro.
Il materiale è stato sequestrato dai “baschi verdi” della Guardia di Finanza, assieme a 15 mila pezzi già fabbricati e trovati in zona San Donato a Torino, a Invorio (Novara), Qualiano (Napoli), Aprilia (Latina), L’Aquila, Capaccio (Salerno) e a Teano, nel Casertano. I finanzieri hanno anche sequestrato i 50 macchinari delle stamperie e denunciato i nove titolari degli impianti: erano collegati in rete e condividevano i marchi fasulli da imprimere sui gadget. (100717 Roberto Guerriero)

Di Franco Esposito

Giornalista professionista, lavora a Telecolore dal 1984. Padre di tre figli, è laureato in Giurisprudenza col massimo dei voti. E' corrispondente del Corriere dello Sport e di Repubblica. Radiocronista e opinionista di Radio Bussola 24. Professore a contratto nel Master in Comunicazione dello Sport presso UniCusano. Cultore della Materia presso UniSa.