Elezioni regionali, si susseguono gli incontri nel comitato di Vincenzo De Luca a Salerno e nelle sedi di partito per definire le candidature già definite almeno per un terzo. Sui 9 posti a disposizione, solo un paio sarebbe già certo. (050315)

Giorni decisivi per la composizione delle liste in vista delle ormai imminenti elezioni regionali. Sebbene non sia ancora stata definita la data ufficiale dell’election day, anche se il Governo sembrerebbe intenzionato ad anticiparlo dal 17 al 10 maggio, smaltita la sbornia delle primarie, nel centrosinistra i partiti sono alle prese con la scelta dei nomi che si contenderanno un posto al consiglio regionale. Per la provincia di Salerno gli scranni a disposizione saranno 9. Molto dipenderà dalla composizione della coalizione che sosterrà questo secondo assalto di De Luca a Palazzo Santa Lucia. Per ora lo staff dell’ex sindaco di Salerno sta valutando l’ipotesi di tre liste, una di partito, quella del Pd, quindi la storica Campania Libera, già messa in campo nel 2010 ed una lista di programma De Luca Presidente. Da valutare anche una quarta dedicata al mondo moderato e, sulla carta, anche ad esponenti del centrodestra in contrasto con Caldoro. Il riferimento va soprattutto a parte dell’area fittiana di Forza Italia, con Eva Longo che potrebbe sostenere Salvatore Gagliano. Lista che potrebbe ospitare anche pezzi di Ncd ed Udc se non dovesse essere trovato un accordo direttamente con Area Popolare, il nuovo soggetto destinato ad includere i due partiti di centro. Gli interessi maggiori, ovviamente, sono per le liste principali con un possibile scontro fratricida tra assessori o ex assessori al comune di Salerno. Si susseguono gli incontri, anche oggi nella sede del comitato di Vincenzo De Luca, in Piazza Amandola a Salerno dove si sono confrontati direttamente il candidato presidente con il segretario provinciale del Pd Landolfi e gli altri esponenti di spicco dello staff dell’ex sindaco e del partito. I nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli di Franco Picarone, attualmente responsabile dell’annona, che a telecolore ha confermato la sua volontà di candidarsi seppur evitando un eventuale martirio. Ha confermato, con una lettera al segretario provinciale del Pd, Landolfi, la volontà di impegnarsi per le regionali anche un altro componente della giunta comunale del capoluogo salernitano, cioè Luca Cascone. Da verificare, a questo punto, come saranno gestiti i due nomi per evitare che l’uno possa impedire l’elezione all’altro. Per questo motivo dovrebbero trovare spazio in due liste diverse, Pd e De Luca presidente mentre il posto riservato al candidato di Salerno città per Campania Libera dovrebbe essere riservato al consigliere uscente Enrico Coscioni, entrato al posto di Gianfranco Valiante eletto sindaco di Baronissi, attuale vice presidente della commissione sanità. Nella stessa lista potrebbe trovare spazio Anna Ferrazzano, consigliere comunale a Salerno, in predicato di entrare in maggioranza, ormai vicina a De Luca, presente anche alla conferenza stampa di lunedì mattina in piazza Amendola, con Enzo Maraio. A complicare il tutto, però, anche la possibile discesa in campo di Nello Fiore che, se candidato, dovrebbe trovare posto nel Pd, mettendo in discussione tutte le caselle già citate. Gli altri nomi che circolano sono quelli del sindaco di Agropoli Franco Alfieri, forte del risultato bulgaro centrato a favore di De Luca alle Primarie nel paese cilentano e di quello di Fisciano Tommaso Amabile, da sempre vicino all’ex primo cittadino salernitano. Il Pd sta valutando anche la candidatura di Teresa Vastola, già assessore al comune di San Valentino Torio, che nel 2014 aveva sostenuto la candidatura alla segreteria regionale di Guglielmo Vaccaro, quindi riconducibile all’area Letta e di Gina Fusco, esponente deluchiana di Angri. In crescita le quotazioni di quest’ultima, che ne ha discusso direttamente, questa mattina, a Salerno con De Luca. In corsa per la riconferma a Palazzo Santa Lucia, inoltre, Anna Petrone, eletta nel 2010 con 14.613 preferenze nel Partito Democratico. Non sarebbe stato preso in considerazione, per ora, la candidatura del sindaco di Giffoni Valle Piana, Paolo Russomando, su posizioni contrarie a quelle di De Luca che alle primarie per la segreteria nazionale sposò senza mezzi termini la causa renziana e che il 1 marzo si era schierato con Andrea Cozzolino. Il suo nome non sarebbe tra quelli papabili ma potrebbe rientrare in corsa se dovesse trovare conferma l’ipotesi di un impegno diretti anche dello stesso europarlamentare che potrebbe presentare, a supporto della coalizione De Luca, una sua lista Campania Insieme.
Fuori dai giochi, almeno per ora, anche Carmen Guarino, ai vertici di Rete Solidale, anche lei di area cozzoliniana. In ascesa, poi, le quotazioni di Donato Pica che, sebbene vicino a Cozzolino nelle scorse settimane, dovrebbe essere candidato nelle fila del Partito Democratico, come espressione della sua area geografica. I dubbi principali, semmai, sono relativi alla Piana del Sele e l’Agro. Da verificare anche l’eventuale candidatura di esponenti radicali, come Donato Salzano che per le Primarie ha chiesto il voto per De Luca.