Venerdì mattina alle 10 sindacati, Comune e Provincia di Salerno, Regione Campania e le imprese impegnate nei lavori del Crescent (Ritonnaro ed Rcm Rainone che fanno parte dell’Ati con Favellato) si incontreranno in Prefettura con i dirigenti della Regione Campania per individuare possibili ammortizzatori sociali per i circa 60 operai rimasti senza lavoro in seguito alla sospensione parziale in via cautelare delle attività decisa dal Consiglio di Stato nei giorni scorsi. Il confronto è stato convocato direttamente dal Prefetto Pantalone. A dare la notizie le tre organizzazioni sindacali dell’edilizia, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che “apprezzano l’attivismo della società civile e pertanto ringraziano Italia Nostra perché il suo operato si inserisce nel gioco democratico, ma contestano le speculazioni di natura politica, lo sciacallaggio di bassa lega”. I sindacati, pur ribadendo di non voler entrare nei meriti della decisione del Consiglio di Stato sulla sospensione di parte dei lavori, hanno chiesto, comunque, tempi brevi per una sentenza definitiva. Fillea, Filca e Feneal, infine, hanno detto di battersi perché “la verità sulla questione del Crescent emerga al più presto e non resti una questione irrisolta come quella relativa ai 100 appartamenti di Bellizzi completati al 90% che rimangono sequestrati dal 2007 mentre i cittadini che li hanno acquistati attendono il responso definitivo, nonché i tempi biblici per lo svincolo di Fratte”. (130612)